Una brutale aggressione ha ridotto quasi in fin di vita ieri un 43enne savese, Massimo Antonucci, pregiudicato, colpito da un fendente al fianco sinistro, forse con un coltello da...
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I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Manduria, nel frattempo, si sono attivati alla ricerca dell’aggressore che deve rispondere di tentato omicidio.
Secondo gli investigatori la vittima potrebbe aver raccontato una storia di comodo nascondendo la verità. Ai militari che hanno raccolto la prima testimonianza a caldo, l’uomo ha raccontato di avere avuto un diverbio con un automobilista sconosciuto per una mancata precedenza. Il confronto verbale si sarebbe poi trasformato in violenza brutale sfociata nel ferimento. Sempre secondo l’aggredito che è risultato essere sottoposto alla sorveglianza speciale, il suo feritore si sarebbe spaventato e in preda al panico lo avrebbe caricato in macchina per soccorrerlo e portarlo in ospedale. Non è stato chiarito, poi, perché invece di accompagnarlo al pronto soccorso il misterioso aggressore lo avrebbe lasciato nella frazione di Uggiano Montefusco. Toccherà ora ai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia id Manduria fare luce su quella che è stata presentata come una lite finita male ma che potrebbe invece trattarsi di un regolamento di conti maturato nell’ambito della malavita savese. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia