Pacco bomba nel porto di Taranto. Ma è solo un'esercitazione.  Oggi la Capitaneria di porto, in qualità di Autorità designata in materia di «maritime security», ha organizzato e coordinato un'esercitazione di «security» associata ad un'emergenza antincendio.

L'esercitazione

Lo scenario ipotizzato ha previsto la segnalazione anonima, pervenuta alla sala operativa della Capitaneria di porto, sul rinvenimento di un pacco sospetto presso la banchina del terzo sporgente in prossimità dell'ormeggio di una nave da carico italiana Corona Boreale. Immediatamente sono state attivate procedure di allerta, previste in questi casi, con la richiesta di intervento della Polizia di Frontiera ed il coinvolgimento dell'Agente di sicurezza dell'impianto portuale.

L'esercitazione ha previsto tutte le operazioni per spegnere l'incendio provocato dall'esplosione della valigetta e la relativa bonifica dopo aver domato le fiamme. Sono stati coinvolti la Polizia di Frontiera, il nucleo artificieri della Polizia di Stato, la Guardia di finanza, la stazione dei Vigili del Fuoco e l'Autorità di sistema portuale del mar Ionio. Hanno partecipato anche i servizi portuali (Piloti, Rimorchiatori ed Ormeggiatori) e il «Port Facility Security Officer» di Acciaierie d'Italia.