Forza Italia, rebus Baldassari ma Tamburrano è pronto

Forza Italia, rebus Baldassari ma Tamburrano è pronto
Il centrodestra resta sulla graticola, in attesa che Stefania Baldassari, direttrice del carcere di Taranto, sciolga la riserva se candidarsi o meno a sindaco di Taranto. A...

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Il centrodestra resta sulla graticola, in attesa che Stefania Baldassari, direttrice del carcere di Taranto, sciolga la riserva se candidarsi o meno a sindaco di Taranto. A proporle di farsi carico della coalizione è stata Forza Italia attraverso il presidente della Provincia e consigliere comunale di Massafra Martino Tamburrano, che in caso di dietrofront potrebbe “sacrificarsi” al posto suo, e il coordinatore provinciale Michele Di Fonzo. Una riflessione che i “berlusconiani” sono disposti ad attendere considerato che la candidatura viene ritenuta di «alto profilo» e capace di riscuotere consensi soprattutto nella cosiddetta società civile. 

La Baldassari avrebbe già offerto la sua disponibilità per candidarsi, ma è in attesa di un parere dal Ministero della Giustizia, relativo all’eventuale compatibilità tra il suo incarico e quello che eventualmente andrebbe a ricoprire nelle istituzioni. In Forza Italia sono fiduciosi sulla possibilità che la Baldassari possa svolgere il ruolo di direttrice del carcere e, nella peggiore delle ipotesi, di consigliere comunale contestualmente, mentre esponenti di partiti avversari ritengono che questo sia praticamente impossibile. A fare chiarezza sarà il Ministero, ma l’ultima parola spetterà comunque alla diretta interessata, a prescindere dai pareri tecnici richiesti.
 
C’è fermento nel Pd e non solo a causa della imminente scissione. L’unico colpo di scena lo può fornire il deputato Michele Pelillo, colui il quale vanta più peso specifico nel capoluogo all’interno del partito, tirando il coniglio fuori dal cilindro: un nome della “società civile” in grado di mettere tutti d’accordo all’ultimora. Una figura che sia in grado di far fare il passo indietro ai tre che hanno offerto la disponibilità per le primarie, che difficilmente si faranno: il capogruppo consiliare Giovanni Azzaro, il presidente del Consiglio comunale e consigliere provinciale Piero Bitetti e il vicesindaco Lucio Lonoce. Fra i tre il favorito è Bitetti perché è gradito anche a pezzi del centrodestra e in particolare al presidente della Provincia Tamburrano, che in caso di eventuale ballottaggio potrebbe porre le basi per proseguire l’esperienza bipartisan in Provincia terminata con le ultime elezioni. Il candidato della società civile, invece, si cerca nell’ambito della Camera di Commercio e dell’Ordine degli avvocati.
Dopo l’ultima riunione del centrosinistra è emerso che l’alleanza finalmente c’è ed è composta da otto partiti. Ora, quindi, potrebbe risultare più facile trovare un candidato sindaco disponibile a giocarsi la partita, a differenza di qualche giorno fa, quando invece il Pd avrebbe avanzato richieste per proprio conto. La scissione che si prospetta nel Pd a livello nazionale non dovrebbe avere ripercussioni su Taranto, dove solo in provincia si registra gran fermento: l’intero gruppo consiliare del Pd di Grottaglie, con Massimo Serio in testa, e l’ex sindaco di Statte Angelo Miccoli sono già pronti per passare con Speranza, D’Alema e Bersani, ma non sono gli unici. Un altro punto di riferimento del nuovo partito sarà l’ex giovane segretario provinciale del Pd, il manduriano Francesco Parisi, che però da tempo è impegnato sul fronte romano. 
Il centrosinistra ha già un candidato che è stato proposto da Sds, il movimento del sindaco uscente Ippazio Stefàno: si tratta dell’ex presidente del Tribunale di sorveglianza Massimo Brandimarte, che pur di correre come candidato sindaco ha rinunciato all’incarico, praticamente in pectore fino alla sua rinuncia, di garante dei diritti dei detenuti della Regione Puglia, un incarico da 73mila euro lordi all’anno per cinque anni. Nella partita un ruolo determinante può offrirlo Area popolare, che in Consiglio comunale vanta il gruppo consiliare più grande dopo il Pd. 

Oltre a Alfonso Alfano, Vincenzo Fornaro e Luigi Romandini che hanno già annunciato la propria candidatura a sindaco, si potrebbero aggiungere anche altri, tra questi l’imprenditrice Floriana De Gennaro. Nelle settimane scorse proprio la De Gennaro ha annunciato il nome della lista civica, “La Scelta”, che sarà presente alla competizione elettorale, e non è escluso appunto che possa scendere in campo lei personalmente.  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia