Immaginare una Taranto funzionale, intelligente, innovativa ed al passo coi tempi non è un sogno, ma l’inizio di un processo di cambiamento che di fatto è...
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L’idea dalla quale il Comune di Taranto intende partire è redigere, con modalità partecipative, un Piano Urbanistico innovativo che permetta ai cittadini ed ai turisti di usufruire, attraverso le nuove tecnologie, di tutti i servizi presenti in modo rapido ed intuitivo. Ma il nuovo Pug dovrà soprattutto preservare ciò che di prezioso la città custodisce esaltando la bellezza di un antichissimo passato di assoluto pregio culturale, artistico ed architettonico. Non solo: dovrà essere lo strumento di raccordo con le periferie, anche quelle più estreme, affinché il tessuto urbanistico si dipani in modo uniforme assicurando alle popolazioni residenti nuclei di vita umanizzata, in grado di soddisfare il bisogno dei cittadini (e dell’uomo) di crescere e svilupparsi, di accrescere la propria vita di relazioni. Insomma un mezzo che possa generare uno status psicologico dei tarantini che induca e li induca ad essere strumenti attivi della creazione architettonica, intesa come crescita continua e naturale di un organismo dinamico e versatile, al passo coi tempi ma custode attento del proprio passato e delle proprie tradizioni. Ma come fare per captare i desideri dei tarantini in merito alla città del futuro? La soluzione adottata è la più comune, ma nessuno sinora ci aveva mai pensato: formulare e distribuire a tutta la cittadinanza, agli studenti in particolare, un questionario all’interno del quale si chiede di esprimere la propria opinione (in forma anonima) in merito a diversi aspetti utili alla formulazione del Pug.
Si parte dal quadro familiare per poi passare alla sezione che riguarda il sociale, il centro della città, le periferie, le aree demaniali, il porto, le attività produttive, la grande industria, università, mare e campagna.
Quotidiano Di Puglia