Due uomini sono stati interrogati dagli inquirenti e sottoposti alla prova dello stub nell'ambito delle indagini sull'omicidio del 54enne Mario Reale, detenuto in...
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Intanto l’auto dei killer è stata trovata poche ore dopo la spietata esecuzione di Mario Reale. Nella notte l’hanno individuata sulla circummarpiccolo i carabinieri che, insieme ai poliziotti, hanno dato vita ad una gigantesca caccia all’uomo. Nel mirino i due sicari che hanno seminato morte e terrore nel rione Tamburi. Scatenando la pioggia di piombo e fuoco sotto la quale è caduto il pregiudicato tarantino di 54 anni, obiettivo della missione di morte.
Gli investigatori, subito dopo l’agguato consumato nel negozio del figlio della vittima in via Ugo Foscolo, si sono lanciati sulle tracce degli assassini, fuggiti a bordo di una ford grigia grigia. Quella vettura è stata scovata setacciando il territorio. Si tratta di una C-max, localizzata nel cuore della notte in una radura lungo la panoramica Circummarpiccolo.
Una vera e propria esecuzione che ora gli inquirenti stanno tentando di decifrare. Due le piste che si stanno facendo largo. Si è certi che l’ordine di eliminare Reale è partito da qualcuno che conta nel viscido mondo dello spaccio della droga. Proprio come si ritiene sia avvenuto sei anni fa, quando Reale venne gambizzato sempre in via Ugo Foscolo da due uomini in scooter. Si sospetta che quel vecchio “rancore” nel mondo della droga, rinverdito da dissidi più recenti, possa aver fatto scattare la sentenza di morte.
Più inquietante, per certi aspetti, la seconda ipotesi al vaglio degli investigatori. La pista porta direttamente ai narcotrafficanti napoletani, con i quali Reale aveva rapporti di affari. Lungo quella direttrice si ritiene che l’uomo abbia concluso negli anni numerosi affari e questo lo aveva reso un referente affidabile con i campani, e un elemento da rispettare a Taranto. Su quell’asse, però, qualcosa potrebbe essersi inceppato. Al punto da scatenare la punizione esemplare, messa a segno l’altra sera ai Tamburi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia