Omicidio, alibi al setaccio e c’è una pista concreta

Omicidio, alibi al setaccio e c’è una pista concreta
 L’idea investigativa c’è. Ed è precisa. I riscontri, però, mancano ancora. L’omicidio dell’imprenditore Ciro Piccione, in ogni...

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 L’idea investigativa c’è. Ed è precisa. I riscontri, però, mancano ancora. L’omicidio dell’imprenditore Ciro Piccione, in ogni caso, è destinato in tempi brevi ad una soluzione. Sotto osservazione c’è l’alibi di una persona.

E mentre ieri venivano svolti i funerali dell’uomo, molto conosciuto e stimato nel territorio di San Giorgio Jonico, i carabinieri effettuavano quelle verifiche necessarie per dare corpo all’ipotesi che si è fatta strada sin dalle prime battute dell’indagine.
La vittima è stata raggiunta da due colpi di pistola, esplosi da distanza ravvicinata, anche se non a bruciapelo. Il primo proiettile lo aveva raggiunto alla gamba destra, mentre il secondo, quello mortale, lo aveva centrato all’addome, vicino all’ombelico. Questo colpo era stato esploso dall’alto verso il basso e non era fuoriuscito. Ma aveva provocato una diffusa emorragia interna che non aveva dato scampo all’imprenditore che era spirato in pochi minuti.
Nell’esaminare la dinamica dell’episodio, anche con il supporto del medico legale che ha eseguito l’autopsia, i militari dell’Arma, le cui indagini vanno avanti al comando del tenente colonnello Giovani Tamborrino, presumono che l’omicidio sia stato un evento che, probabilmente, l’autore non aveva preventivato.
 
L’esito fatale a Piccione, infatti, potrebbe aver costituito la deriva di un conflitto che l’autore avrebbe voluto concludere con una vendetta non letale.
Questa convinzione, che non cambia ovviamente la gravità della posizione dell’autore per il quale si profila l’incriminazione per omicidio volontario, “circoscrive” il raggio di azione delle indagini, nell’ambito dell’inchiesta diretta dal sostituto procuratore dottor Maurizio Carbone.
Al di là delle verifiche tecniche in corso, gli inquirenti stanno esaminando i contatti che Piccione ha avuto nei giorni precedenti all’omicidio. Contatti che riguardano non solo la sfera personale ma anche quella lavorativa.
Dietro all’omicidio, infatti, potrebbero essere nascoste questioni private che l’omicida non era riuscito a risolvere con la vittima, sino a dare vita ad un litigio dalle conseguenze nefaste per l’imprenditore agricolo.

Da questo punto di vista, l’idea degli investigatori, all’inseguimento dell’identità dell’autore di quelle pistolettate fatali, c’è ed è abbastanza precisa. E non è detto che la svolta nelle indagini non possa maturare già nelle prossime ore. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia