Omicidio in strada, il pm chiede l'ergastolo

La Polizia sul luogo del delitto
Condanna all'ergastolo. Con questa richiesta il pm Rosalba Lopalco ha concluso la sua requisitoria al processo per l'omicidio del 21enne tarantino Alessio Serra,...

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Condanna all'ergastolo. Con questa richiesta il pm Rosalba Lopalco ha concluso la sua requisitoria al processo per l'omicidio del 21enne tarantino Alessio Serra, assassinato nel giugno dello scorso anno in via Capecelatro, nel centro di Taranto. Sotto processo in Assise con la contestazione di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dall'aver agito per futili motivi il 34enne tarantino Antonio Bleve. Il magistrato nel suo intervento ha ricostruito le fasi del delitto e ha concluso con la richiesta del massimo della pena.

Il delitto

Il 21enne Alessio Serra rimase ucciso in una sparatoria avvenuta intorno a mezzanotte dopo un litigio. Secondo la pm, quella sera l'imputato uscì armato per dare la caccia al fratellastro della vittima che aveva allacciato una relazione con la sua ex moglie. Dopo un primo diverbio, una volta giunto in via Capecelatro tirò fuori la pistola. Lo sfortunato Alessio Serra rimase ucciso nel tentativo di disarmare Bleve per difendere il familiare.

La difesa

La ricostruzione del delitto premeditato è stata contestata dal difensore dell'imputato, l'avvocato Luigi Danucci, nel corso della sua arringa. ll legale ha escluso che il suo assistito quella sera abbia agito per gelosia come sostenuto dalla pm Lopalco. Secondo la sua lettura dell'omicidio, quella notte il 34enne avrebbe cercato di spaventare il rivale e nella colluttazione avrebbe colpito involontariamente Alessio Serra. Per questo ha sostenuto la tesi dell'omicidio preterintenzionale. La prossima settimana giungerà la sentenza.

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Quotidiano Di Puglia