Arcelor Mittal favorevole all'acquisizione degli impianti da Ilva

Arcelor Mittal favorevole all'acquisizione degli impianti da Ilva
Arcelor Mittal «è favorevole all’acquisizione degli impianti da Ilva in A.S., che era originariamente prevista per maggio 2022 e in seguito posticipata a maggio...

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Arcelor Mittal «è favorevole all’acquisizione degli impianti da Ilva in A.S., che era originariamente prevista per maggio 2022 e in seguito posticipata a maggio 2024». Così fonti vicine ad ArcelorMittal che al tempo stesso riaffermano la volontà di andare avanti nei rapporti con il Governo in caso di conferma della gestione condivisa anche con una diluizione della loro quota. ArcelorMittal - spiegano le stesse fonti - si sarebbe aspettata «di poter continuare a esercitare il ruolo di partner industriale di Invitalia, con il medesimo status di controllo al 50% anche a pesi azionari invertiti. E in quest’ottica, ArcelorMittal conferma la volontà di collaborare con il Governo italiano a livello tecnico e tecnologico per la decarbonizzazione e la transizione ambientale dell’azienda».

«ArcelorMittal ha investito a oggi in Adi un capitale per 1.870 milioni di euro in equity oltre a più di 200 milioni di euro per acquisto di materie prime ed altre garanzie commerciali. Lo Stato italiano ha investito fino ad ora 1.080 milioni”. A marcare la differenza sono fonti vicine ad ArcelorMittal all'indomani della rottura con il Governo sul futuro dell'ex gruppo Ilva. “Il Piano Ambientale è stato portato a termine in linea con quanto previsto negli Accordi di Investimento, con risorse complessivamente impiegate per circa 2 miliardi di euro”, spiegano ancora le fonti che aggiungono: "al momento dell’investimento di 400 milioni in Adi da parte di Invitalia, pari al 38% della società, ArcelorMittal ha accettato di condividerne il controllo e la governance al 50% sulla base dell’impegno a erogare misure di supporto pubblico fino alla concorrenza di 2 miliardi di euro". Invece, si sottolinea, "a oggi, solo 350 milioni di misure pubbliche sono state erogati da Invitalia e dal Governo italiano”.

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Quotidiano Di Puglia