Domiciliari con braccialetto elettronico per il ladro sorpreso a rubare nella chiesa tarantina del “Sacro Cuore di Maria”, in via Pio XII. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L’uomo, il 38enne grottagliese Ciro Annicchiarico, resta per il momento in carcere. Nessuno dei suoi familiari, infatti, sembra disponibile ad ospitarlo dopo il gesto sacrilego compiuto nel capoluogo jonico.
Il provvedimento di arresti domiciliari, in ogni caso, è stato firmato dal gip del tribunale di Taranto dottor Benedetto Ruberto.
Assistito dal suo avvocato di fiducia, Ciro Annicchiarico avrebbe tentato di giustificare il suo gesto nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Alla fine, però, si sarebbe trincerato dietro a un vago “sono confuso, non ricordo nulla del mio gesto.
Il giudice ha disposto il beneficio dei domiciliari che, per il momento, non sembra essere andato a buon fine.
Il raid di Annicchiarico era stato compiuto nei giorni scorsi con un complice. Ma il tentato furto era andato a vuoto grazie all’acume del parroco. È stato quest’ultimo infatti a sventare il furto. Di una serie di suppellettili, tra cui una sedia a rotelle e alcuni componenti di un computer. Ma anche di una statua, una riproduzione in gesso di San Pio di Petralcina.
Il prete aveva bloccato Annicchiarico, mentre un altro giovane era riuscito a scappare.
Il bottino consisteva in una statua in gesso di Padre Pio, appunto. Ma c’era pure una radio e alcuni componenti del computer. Il tutto era stato riposto su di una sedia a rotelle, anche quest’ultima trafugata dall’interno della sagrestia e utilizzata per il trasporto della “refurtiva”. I poliziotti avevano poi ricostruito i fatti avvenuti poco prima del furto. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia