Lotta al Covid, la Polizia sventa il rave party organizzato in un uliveto. I partecipanti si trasferiscono nel Salento. Due denunce

Il commissariato di Manduria
Arriva la Polizia e salta il rave party organizzato per il sabato sera in un terreno lungo la strada tra Sava e Lizzano, in provincia di Taranto. Le pattuglie della Volante del...

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Arriva la Polizia e salta il rave party organizzato per il sabato sera in un terreno lungo la strada tra Sava e Lizzano, in provincia di Taranto. Le pattuglie della Volante del Commissariato di Manduria, ieri sera,  hanno notato una numerosa  presenza di giovani vicino ad un uliveto che si trova lungo la strada provinciale 118, già in passato, peraltro, scelto per organizzare raduni di questo tipo. Gli agenti hanno seguito e ragazzi e hanno verificato che i sospetti erano fondati.

L'intervento 

Nel terreno ispezionato dai poliziotti erano stati posizionati alcuni strumenti per la diffusione di musica. Così la zona è stata subito presidiata dagli agenti e si è evitato un raduno particolarmente rischioso per la proliferazione di contaggi del Covid-19. Gli investigatori, inoltre, hanno avviato accertamenti per risalire agli organizzatori del rave party.  L'intervento di ieri sera si inquadra nei servizi di controllo del territorio organizzati dal Questore di Taranto Massimo Gambino. 

Il trasferimento nel Salento

I partecipanti si sono spostati a Porto Cesareo sul limite del territorio fra le due province. Con l'intervento di polizia, carabinieri e guardia di finanza verso le 13 di oggi sono stati identificati 60 partecipanti. Tre i denunciati, due sono di Presicce ed uno di Matino: sono i proprietari dell'impianto di amplificazione e per questo ritenuti gli organizzatori del raduno abusivo. L'attrezzatura è stata sequestrata.

 

 

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Quotidiano Di Puglia