Ambiente, Mattarella scrive a una bimba di Manduria: «Non perdere la fiducia»

Il presidente Sergio Mattarella
«Continua ad impegnarti sul problema dell’inquinamento marino e a non perdere la fiducia nel futuro del nostro Paese». Questo il messaggio inviato, attraverso il...

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«Continua ad impegnarti sul problema dell’inquinamento marino e a non perdere la fiducia nel futuro del nostro Paese». Questo il messaggio inviato, attraverso il proprio Ufficio di Segreteria, dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Giulia Tarentini, 12 anni, alunna della classe 2 B della scuola secondaria di primo grado della scuola Prudenzano di Manduria.

Giulia aveva deciso di inviare una lettera al Capo dello Stato, segnalando i rischi di inquinamento del mare che potrebbero derivare dal depuratore consortile in fase di costruzione (il progetto, infatti, ancora non indica esattamente il recapito finale dei reflui depurati).

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«Ho deciso di scrivere a Lei perché è una persona molto importante, ma anche molto umile» -aveva scritto nella sula lettera la piccola Giulia. «Nel mio paese - aveva aggiunto - ci sono molti problemi, fra cui uno in particolare che riguarda il mio mare. Stanno costruendo un grande depuratore e c’è il rischio che i reflui possano finire in mare. Ciò significa che io e tutte le altre persone non potremmo più recarci al mare. Si rischia, insomma, un grave danno ecologico e nessuno sta facendo nulla per scongiurarlo».
Dopo circa un mese, la sorpresa: Giulia e la sua famiglia trovano nella buca delle lettere della loro casa la risposta del Quirinale.
«Il Presidente della Repubblica ti ringrazia per le considerazioni che hai voluto condividere sul grave problema dell’inquinamento marino che, vivendo a Manduria, ti sta particolarmente a cuore» si legge nella lettera del Presidente. «Tu sai che sul problema dell’inquinamento a livello mondiale, così complicato e delicato - continua la lettera della segretaria del capo dello Stato - sono intervenuti moltissimi ragazzi, alcuni più grandi di te, scendendo a manifestare nelle piazze di tante città del mondo. Il cambiamento profondo, di stile di vita e di mentalità, deve comunque avvenire a opera di tutti noi e il Capo dello Stato sta profondendo tutto il suo impegno, pur nei limiti delle sue competenze, per questo, facendo sentire spesso la sua voce perché anche l’Italia faccia al meglio la propria parte».





 
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