Infortunio nell'ex Ilva, operaio rischia di perdere tre dita in un incidente sul lavoro

Infortunio nell'ex Ilva, operaio rischia di perdere tre dita in un incidente sul lavoro
Un operaio di 45 anni, mentre era impegnato all'interno dell'ex Ilva di Taranto nella sostituzione dell’Aspo, avvolgitore del rotolo di lamiera ha subito lo...

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Un operaio di 45 anni, mentre era impegnato all'interno dell'ex Ilva di Taranto nella sostituzione dell’Aspo, avvolgitore del rotolo di lamiera ha subito lo schiacciamento di una mano. L'uomo è stato soccorso e trasportato all'ospedale SS. Annunziata di Taranto. E secondo il sindacato Usb, che ha dato notizia dell'incidente sul lavoro, ora rischierebbe di perdere tre dita. L’infortunio sul lavoro, sempre secondo il sindacato, si è verificato intorno alle 11.30 presso il Laf (Laminatoio a Freddo), nello specifico al Decapaggio 2 all'interno dello stabilimento siderurgico di Taranto.

Il commento

"Era inevitabile - dicono dall'Usb - che, prima o poi, si verificasse un infortunio grave, in quanto le condizioni all’interno della fabbrica sono assolutamente precarie, e poche sono le unità lavorative in attività per gli alti numeri di cassa integrazione. Scarsi manutenzione e controlli sugli impianti, perché spesso ad essere in cassa sono proprio gli addetti alla manutenzione, e inoltre gli attrezzi di lavoro messi a disposizione sono usurati. Tutto questo - continuano dall'Usb - si consuma in un ambiente di lavoro tutt’altro che sano, dominato da un clima di timore. Parlare e segnalare eventuali irregolarità significa esporsi a ritorsioni, come è accaduto in passato a lavoratori che sono stati licenziati per aver riportato alcune carenze dal punto di vista della sicurezza".

La polemica

Dell’infortunio, lamentano dal sindacato, non sarebbeto stati avvisati tempestivamente i rappresentanti delle rls. Sarebbero stati gli stessi lavoratori a comunicare l’accaduto ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. "Denunciamo - concludono i rappresetanti dell'Usb -  l’inaccettabile atteggiamento, rappresentato dalla mancata comunicazione, a testimonianza del fatto che le relazioni industriali sono praticamente azzerate, al punto da non contemplare neanche il minimo previsto dalle norme come appunto la comunicazione di un infortunio grave. Diventa sempre più urgente cambiare radicalmente il management dell’acciaieria tarantina, e mettere in sicurezza i lavoratori".

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Quotidiano Di Puglia