Ilva, i sindacati scrivono al Governo: "Concedere l'integrazione salariale"

Ilva, i sindacati scrivono al Governo: "Concedere l'integrazione salariale"
TARANTO, 22 GEN - I segretari generali Fim, Fiom e Uilm di Taranto hanno scritto ai commissari straordinari dell'Ilva, al presidente della Regione Puglia e, per conoscenza,...

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TARANTO, 22 GEN - I segretari generali Fim, Fiom e Uilm di Taranto hanno scritto ai commissari straordinari dell'Ilva, al presidente della Regione Puglia e, per conoscenza, al presidente del Consiglio, chiedendo risposte certe sulla possibilità di integrazione salariale da parte delle istituzioni, Regione Puglia compresa, nei confronti dei lavoratori del Siderurgico sottoposti a contratto di solidarietà. L'ammortizzatore sociale sarà rinnovato per dodici mesi a partire dal 3 marzo prossimo.


L'azienda ha indicato un numero massimo di 3519 unità, destinato a scendere dopo il confronto con gli stessi sindacati. "Viste le criticità connesse allo stabilimento Ilva di Taranto, con particolare riferimento - spiegano Fim, Fiom e Uilm - ai risvolti ambientali, al mantenimento dei livelli occupazionali e degli assetti produttivi, considerato il perdurare dell'incertezza sui passaggi futuri, è inaccettabile scaricare sulle maestranze che dal primo giorno pagano, pur senza colpe, un prezzo già alto il peso della crisi".

Per questi motivi "è da respingere - puntualizzano i sindacati metalmeccanici - la posizione aziendale alla non disponibilità ad integrare il salario dei lavoratori Ilva che dovranno accedere agli ammortizzatori sociali. Non da meno si richiedono risposte certe sulla situazione dei lavoratori dell'indotto a cui, oltre i noti problemi legati al salario, si aggiunge un futuro non chiaro sui programmi occupazionali futuri". In assenza di garanzie, i sindacati annunciano "a partire dal 10 febbraio iniziative di sciopero a sostegno di questa richiesta, con modalità da definire, presso le sedi istituzionali in indirizzo".(ANSA). Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia