Vincent Bollorè entra nella partita dell’Ilva attraverso la sua controllata Saga Italia specializzata nei trasporti internazionali e nella logistica integrata. Saga...
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E intanto parte una campagna di boicottaggio nei confronti della Cassa Depositi e prestiti e Peacelink sta promuovendo l’iniziativa.
La Cassa Depositi e Prestiti ha infatti inviato a febbraio la propria manifestazione di interesse per l’acquisizione dell’Ilva.
«L'articolo 3 dello Statuto di Cdp - continua Marescotti - prevede infatti «l’assunzione, anche indiretta, di partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale - che risultino in una stabile situazione di equilibrio finanziario, patrimoniale ed economico e siano caratterizzate da adeguate prospettive di redditività».
Secondo l’associazione ci sono «quindi tutte le premesse di carattere etico e legale per richiamare la Cassa Depositi e Prestiti alle sue responsabilità e per stoppare sul nascere ogni impiego dei soldi dei risparmiatori postali in operazioni non condivisibili. Molto maglio sarebbe un uso sociale della Cdp per la creazione di un fondo di riconversione per i lavoratori dell’Ilva e per l'avvio di attività economiche alternative che possano impiegarli durevolmente», si legge in una nota.
Per richiamare la Cdp alle sue responsabilità è quindi nata la campagna di boicottaggio e «di disinvestimento che ha lo scopo di dissuadere i vertici della Cassa Depositi e Prestiti dal proseguire nella strada intrapresa», così la definiscono. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia