La città di Taranto entra nella rete delle “Eurocities”

La conferenza stampa di ieri del sindaco Melucci
Taranto entra a far parte delle oltre 200 città europee del network di Eurocities impegnate nel miglioramento della qualità della vita dei loro cittadini. Ieri...

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Taranto entra a far parte delle oltre 200 città europee del network di Eurocities impegnate nel miglioramento della qualità della vita dei loro cittadini. Ieri mattina a Palazzo di Città il sindaco Rinaldo Melucci ha incontrato in videoconferenza il sindaco di Firenze Dario Nardella, presidente di Eurocities e Anna Lisa Boni, segretario di Eurocities.

 

La scelta di Taranto

«Vogliamo portare i nostri contributi a Bruxelles – ha dichiarato Melucci - l’esperienza di transizione che la città sta vivendo. Taranto diventa sempre meno periferica. Una delle strategie del piano di transizione è mettere alle spalle la monocultura industriale. C’è il desiderio di riconnettere la città in fase di transizione con un contesto più europeo e consapevole dei tempi che stiamo vivendo. Il compito di coordinamento sarà affidato ai ragazzi dell’Urban Transition Center. Siamo particolarmente interessati ai temi di industria e ambiente». La “capitale di mare” ha aderito alla rete che vede partecipare città da 38 stati diversi, impegnata nel dialogo con l’Unione Europea sui temi dell’inclusione, della sostenibilità, dell’economia locale, degli spazi pubblici e delle sfide globali.

Il sindaco di Firenze

«Firenze e Taranto intensificano la loro collaborazione – ha affermato Nardella – e ora la città entra in un network in cui ci sono anche capitali come Roma e Parigi. Taranto si avvicina ancora più a Bruxelles ed entra a pieno titolo nel club delle città europee impegnate sulle grandi sfide che ci aspettano. La prima sfida è far pesare sempre più il ruolo dei sindaci nelle decisioni strategiche della Commissione Europea. Taranto potrà portare la propria esperienza e beneficiare delle relazioni con gli altri sindaci europei e con i vertici. A novembre ci sarà l’assemblea annuale a Lipsia e sarà invitato anche il sindaco di Taranto. Affronteremo grandi sfide come transizione digitale, energetica e ambientale. Taranto può essere simbolo della sfida della transizione ecologica e da oggi avrà un compagno di strada in più, l’associazione dei sindaci europei, cercheremo di aiutare il sindaco anche nel rafforzare le relazioni con le istituzioni europee».

Secondo Eurocities le città devono essere incluse direttamente nel processo decisionale europeo e dovrebbero ricevere direttamente i fondi europei. «Sono contenta della partecipazione di Taranto alla rete – ha concluso Anna Lisa Boni – ha una leadership politica aperta all’Europa e ha capito che bisogna lavorare insieme per avere un impatto anche sulle realtà locali. Taranto è una realtà interessante del Sud Europa, arricchirà il lavoro di Eurocities, ci vuole una voce forte proveniente dal Mediterraneo. Si tratta della prima e unica città della Puglia. Ci vogliono governi locali per gestire grandi sfide come modelli economici e lotta alle diseguaglianze. Si possono trovare e ottenere finanziamenti europei e confrontarsi con altri modelli. I forum tematici inizieranno da settembre». Come si legge dal sito di Eurocities nella pagina dedicata alla città: “Taranto è una città in trasformazione: sta ripensando al proprio futuro e sta agendo in fretta. Nonostante il suo passato metallurgico, Taranto è una città resiliente che sta attraversando una transizione economica ed energetica rispettosa dell’ambiente per creare un ecosistema di opportunità di business diversificate”. 

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Quotidiano Di Puglia