Giro di vite contro gli abusivi. Con in campo una vera e propria task force composta da carabinieri, poliziotti e vigili urbani. A sottolineare l’intensificazione...
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«Sono state contestate - si legge nella comunicazione inviata dal Comune - cinque violazioni all’articolo 20 del codice della strada per occupazione abusiva di suolo pubblico, violazione che prevede sanzione accessoria dell’ordinanza di chiusura dell’attività per almeno cinque giorni oltre alla comunicazione alla guardia di finanza per i controlli di propria competenza. È stato inoltre rimosso - continua la nota - l’apecar sistemato sul marciapiede innanzi a un circolo che veniva utilizzato per attività connesse al circolo e sono state elevate due sanzioni amministrative: una per mancanza di cartello per divieto di fumo e una per mancata comunicazione al Questore per la vendita di superalcolici». Una raffica di contravvenzioni che ha fatto da corollario a controlli di natura amministrativa.
«È stata inoltre verificata - spiegano ancora da Palazzo di Città - l’ottemperanza ad un ordinanza di chiusura per cinque giorni, emessa dalla direzione della polizia locale nei confronti di un esercente che era già stato precedentemente sanzionato per aver occupato suolo pubblico senza alcuna autorizzazione».
Un capitolo a parte, poi, riguarda gli accertamenti avviati dalle forze dell’ordine nel cuore dello shopping, e in particolare riguardo alla presenza di tante bancarelle, non di rado ad un passo dalle vetrine di via D’Aquino. Un problema più volte segnalato dagli stessi commercianti del centro costretti a fare i conti con decine di ambulanti abusivi che si piazzano, soprattutto nella prima serata e sino a tarda ora, proprio dinanzi all’ingresso dei loro negozi. Con bancarelle sulle quali compaiono quasi sempre merci con marchi di note griffe chiaramente contraffatte. Un vero e proprio scandalo che è stato lungamente tollerato, ma con il quale evidentemente si è deciso di fare i conti. L’obiettivo, stando a quanto si legge nella chiusura della comunicazione giunta dal Comune, è proprio quello di «debellare la presenza di venditori con merci contraffatte». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia