Addio a Federica, stroncata da un tumore al cervello a 5 anni: si era ammalata di Covid. E l'ex Ilva finisce di nuovo sotto accusa: «Un altro lutto per Taranto»

Addio a Federica, stroncata da un tumore al cervello a 5 anni: si era ammalata di Covid. E l'ex Ilva finisce di nuovo sotto accusa: «Un altro lutto per Taranto»
Non ce l'ha fatta Federica, una bimba di 5 anni di Taranto che lottava contro una neoplasia al cervello a cui recentemente si era aggiunta un'infezione da Covid-19....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non ce l'ha fatta Federica, una bimba di 5 anni di Taranto che lottava contro una neoplasia al cervello a cui recentemente si era aggiunta un'infezione da Covid-19. È morta ieri all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari dopo un calvario durato circa un anno e nonostante gli interventi chirurgici e le terapie seguite anche all'ospedale Bambin Gesù di Roma.

Ancora una volta, sui social, cittadini e associazioni si sono indignati collegando la malattia di Federica alle emissioni nocive dell'ex Ilva e invocando la chiusura della fabbrica. Alla fine di novembre un altro bambino del rione Tamburi, a ridosso del siderurgico, Vincenzo, di 11 anni, morì per un linfoma linfoblasito primitivo nelle ossa. Era ricoverato a Roma. Al ritorno della salma a  Taranto in migliaia si radunarono nel quartiere per porgergli l'ultimo saluto. Diventò virale la foto di alcuni bambini che si aggrapparono al vetro del carro funebre piangendo e invocando il nome dell'amichetto.

Ora «l'ennesimo lutto - commenta l'associazione Genitori Tarantini Ets - ha colpito l'intera comunità tarantina. È una strage degli innocenti a Taranto: in poche settimane l'uno dall'altro due bambini sono tornati in città dal loro viaggio della speranza, avvolti da raso bianco, vestiti con il loro abito più bello, chiusi nelle bare bianche». 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia