Arrestato un falso cieco, faceva l'usuraio

Il falso cieco immortalato dagli investigatori

Ha intascato centomila euro tra pensione e indennità per cecità assoluta. Ma lui ci vedeva benissimo. Al punto da gestire in proprio una fiorente attività da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA FLASH

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

SCEGLI ORA

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ha intascato centomila euro tra pensione e indennità per cecità assoluta. Ma lui ci vedeva benissimo. Al punto da gestire in proprio una fiorente attività da usuraio, applicando interessi del 120% all'anno. Così avrebbe movimentato un vorticoso giro di denaro che però è finito nel mirino dei militari della Guardia di Finanza. Sono state proprio le Fiamme gialle questa mattina ad arrestare e porre ai domiciliari un tarantino di 63 anni. Su di lui, si tratta di un bancario in pensione, le indagini sono scattate dopo la denuncia di una delle vittime dei prestiti a strozzo. Secondo gli investigatori nella rete dell'insospettabile cravattaro sarebbero finiti piccoli imprenditori in difficoltà economica e anche il titolare di una storica attività commerciale del borgo antico, costretto alla chiusura.

I militari hanno fotografato l' attività da usuraio del 63enne e contestualmente hanno avuto modo di accertare che l'uomo non era affatto cieco con buona pace delle indennità che percepiva dall'Inps. Stamani i finanzieri lo hanno arrestato in esecuzione del provvedimento firmato dal gip Giuseppe Tommasino su richiesta del pm Lucia Isceri. E hanno messo a segno un sequestro del valore di centomila euro, ovvero equivalente a quanto l'uomo avrebbe percepito ingiustamente dall'ente previdenziale.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia