Piero Bitetti è fuori dal Consiglio comunale in seguito all’apparentamento della lista Taranto bene comune col candidato sindaco del centrosinistra, Melucci, che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È quanto accaduto proprio a Taranto all’allora candidato presidente della Provincia Giuseppe Tarantino, attuale sindaco di San Marzano di San Giuseppe. A decretarlo è stato nel 2009 una sentenza del Tar di Lecce, che anche Bitetti conosce bene in quanto all’epoca era consigliere provinciale di maggioranza. Il provvedimento si rese necessario in seguito al ricorso presentato dall’allora sindaco di San Giorgio Jonico Angelo Venneri contro Cito e, in maniera incidentale, contro Tarantino. Fu proprio Tarantino ad essere disarcionato dal Tribunale amministrativo regionale da presidente del Consiglio provinciale per fare spazio allo stesso Venneri.
Tarantino fu sostenuto come candidato presidente della Provincia da 6 liste: At6 Lega d’azione meridionale, Fiamma Tricolore, Udc, Io Sud, Sviluppo del territorio e Pensionati.
Ma così sarebbe sbagliato secondo la sentenza del Tar; pur tuttavia c’è un po’ di logica nell’errore di attribuire l’eventuale quarto seggio perché la cifra elettorale di 4.156 voti delle 6 liste unite in caso di premio di maggioranza a Melucci sarebbe l’equivalente dell’ultimo coefficiente da attribuire ai seggi di minoranza tramite il metodo D’Hondt: il dodicesimo, appunto.
Ma stando alla sentenza del Tar, in caso di dissolvimento di una coalizione bisogna considerare i voti di lista e non la sommatoria del raggruppamento di liste rimanenti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia