Nasce Taranto popolare, c’è feeling con Baldassari

Nasce Taranto popolare, c’è feeling con Baldassari
Si chiamerà con molta probabilità “Taranto Popolare” ed è una federazione di stampo centrista formata da Alternativa popolare del ministro degli...

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Si chiamerà con molta probabilità “Taranto Popolare” ed è una federazione di stampo centrista formata da Alternativa popolare del ministro degli Affari esteri Angelino Alfano e dai Centristi per l’Europa del presidente della commissione Affari esteri del Senato Pierferdinando Casini e del ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti. 

A deciderlo sono stati in una riunione tenutasi martedì i rispettivi coordinatori provinciali, il consigliere regionale Luigi Morgante (Ap) e l’ex consigliere regionale Antonio Scalera (Ce). Entro la settimana prossima, invece, la lista si esprimerà anche sul candidato sindaco da sostenere: la scelta dovrebbe ricadere sulla candidata civica Stefania Baldassari, ma non è esclusa la “vecchia” ipotesi di Rinaldo Melucci del Pd.
Si tratta di una lista che al suo interno esprime tre uscenti: due consiglieri comunali, Rosa Perelli (Ap) e Salvatore Brisci (Ce), e anche un assessore, Giovanni Guttagliere (Ap). 
Ambedue i partiti hanno sin dall’inizio partecipato alle riunioni del tavolo del centrosinistra, ma hanno sempre chiesto alla coalizione, in particolare al Pd, di allagare il perimetro delle alleanze e di non limitare il proprio raggio d’azione nella propria orbita per individuare un candidato. 
 
Dunque dopo la scelta di Rinaldo Melucci, Alternativa popolare e Centristi per l’Europa hanno a più riprese chiesto ai partiti di centrosinistra di trovare una mediazione, anche attraverso i rispettivi canali regionali. In assenza di risposte, martedì è nato il nuovo soggetto federativo, che se non vedesse accolte le proprie richieste evidentemente virerebbe sulla candidata civica Baldassari. 
Una scelta, quella di puntare sul direttore della Casa circondariale, che potrebbe essere stata determinata dall’effetto domino provocato da Forza Italia di rinunciare al suo simbolo sulla scheda elettorale. Alternativa popolare e Centristi per l’Europa, infatti, si sono già preparati a confluire nell’eventuale alleanza a sostegno della Baldassari creando una lista ad hoc col nome “Taranto Popolare” appunto. 

Da registrare anche lo “strappo” tra Scalera e Pino Lessa. Per diverso tempo l’ex consigliere regionale di Palagiano ha sostenuto le ragioni del direttore dell’Aci di volersi candidare a sindaco, ma evidentemente non lo ha più seguito quando l’ex consigliere comunale ha deciso di candidarsi senza il supporto di una coalizione tradizionale. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia