“Forza Taranto per Baldassari”. Nella sostanza Forza Italia non cambia perché utilizza lo stesso sfondo grafico e in lista ci sono tutti e tre i...
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Et voilà: il logo (che sarà ufficializzato nelle prossime ore) è identico a quello utilizzato dal partito di Berlusconi nelle sfide elettorali. Sulla scheda la parola “Italia” viene cambiata con “Taranto”. Ma la notizia è che da ieri sera i candidati di “Forza Taranto” possono finalmente andare dai grafici per far realizzare il materiale da promuovere attraverso i social network, i mezzi d’informazione e qualunque altro strumento di divulgazione. A poco più di cinquanta giorni dal voto la definizione del simbolo arriva come una buona notizia per i candidati, perché possono iniziare a fare campagna elettorale nonostante qualche distinguo che si è registrato nelle settimane scorse. Quelli che più di tutti, infatti, si sono battuti per misurarsi col simbolo tradizionale di Forza Italia sono stati i tre consiglieri comunali uscenti e il coordinatore cittadino, che però hanno dovuto soccombere alle scelte suggerite dai coordinatori regionale e provinciale Luigi Vitali e Michele Di Fonzo e dal presidente della Provincia Martino Tamburrano, secondo cui evidentemente è opportuno assecondare le linee guida dell’alfiere della coalizione.
«In attesa di conoscere il simbolo della nostra lista inizio da oggi la mia campagna elettorale». Lo ha scritto ieri mattina il consigliere comunale di Forza Italia Giampaolo Vietri sul suo profilo Facebook, sottolineando che ancora i candidati al Consiglio comunale non potevano fare chiaramente propaganda a differenza di chi invece è in campo da tempo. Il simbolo è stato illustrato nel tardo pomeriggio di ieri e probabilmente già oggi tutti i candidati riceveranno la comunicazione ufficiale e, salvo ripensamenti (ipotesi remota), dovrebbe essere quello presente sulla scheda elettorale a sostegno di Stefania Baldassari.
Nel resto del centrodestra si registrano ancora tatticismi, causati dall’incertezza della candidatura a sindaco di Giancarlo Cito, che spariglierebbe le carte, e dell’eventualità che il Movimento 5 Stelle possa correre a Taranto con il proprio simbolo. L’ex sindaco Cito attualmente è incandidabile però lui è convinto che da un momento all’altro un verdetto della Cassazione possa rimetterlo in gioco per candidarsi nuovamente a primo cittadino a distanza di ventiquattro anni dalla sua elezione. Un’attesa che sta facendo temporeggiare anche il resto del centrodestra capeggiato dai “fittiani” di Direzione Italia: a muovere i fili è il deputato Gianfranco Chiarelli, che nel frattempo ha trovato sintonia col movimento civico “La Scelta” dell’imprenditrice Floriana de Gennaro. Uno stravolgimento del quadro delle alleanze potrebbe essere determinato dall’assegnazione da parte dello staff di Casaleggio del simbolo del Movimento 5 Stelle, che in Italia risulta tra i primi partiti. In campo però ci sono, di fatto, due candidati sindaco e ciò potrebbe mettere a rischio la concessione del simbolo sulla scheda. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia