Stefania Baldassari è il candidato sindaco di Forza Italia. A dare conferma alle voci trapelate nella tarda serata di ieri è stato il coordinatore cittadino...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La direttrice della casa circondariale di Taranto sarebbe diventata un vero e proprio polo di attrazione non solo per esponenti del mondo politico, vecchi e nuovi, appartenenti tradizionalmente all’area del centrodestra, ma anche di molti attuali consiglieri comunali, sia di opposizione sia di maggioranza. Tra i primi ci sarebbero l’ex Cor Antonino Cannone, i forzisti Adriano Tribbia, Giampaolo Vietri, Cosimo Ciraci, Cataldo Renna di Direzione Italia, Giovanni Ungaro del gruppo misto.
Avrebbe avviato contatti con la direttrice del carcere anche Alfredo Spalluto che fino a qualche giorno fa si era schierato apertamente in favore del professor Riccardo Pagano, invitando persino gli elettori a preferirlo a Vincenzo Fornaro, candidato di Taranto Respira, Democrazia e Ambiente, Partecipazione e Cambiamento.
Nelle ultime ore l’ex assessore ai Lavori pubblici avrebbe, però, pensato di virare sulla Baldassari, dopo aver incassato la delusione per la scelta del docente universitario di non partecipare alla competizione elettorale e di supportare Piero Bitetti il quale al momento sarebbe sostenuto da almeno quattro liste.
Sono pronti a candidarsi in una delle liste che fanno riferimento alla direttrice della casa circondariale anche i consiglieri Andrea Lazzaro e Cosimo Gigante. Nella stessa direzione si starebbero muovendo Rosa Perelli, Giovanni Guttagliere, entrambi di Area popolare, e Francesco Di Giovanni del gruppo misto. Hanno, inoltre, già dichiarato apertamente il proprio sostegno alla candidata il consigliere di Realtà Italia Filippo Illiano e la cugina della direttrice del carcere Gina Lupo, dimessasi di recente dalla carica di assessore comunale alla Pubblica istruzione - Università - Cultura - Tutela della famiglia.
La notizia più clamorosa, però, qualora le insistenti indiscrezioni fossero confermate dalla ufficialità, è quella che vede muoversi verso la Baldassari anche il consigliere ed ex assessore Sds Davide Nistri, uomo da sempre di sinistra e vicinissimo al sindaco Ippazio Stefàno. Le trasmigrazioni starebbero interessando non solo singole persone, ma anche i movimenti. Ambiente e Lavoro avrebbe, infatti, manifestato l’intenzione di dare il proprio sostegno alla dottoressa Baldassari.
A dare manforte alla candidatura della direttrice del carcere c’è anche Giacomo Raffaelli che alle scorse Amministrative era schierato sul fronte ambientalista, con la lista Rinascere, a sostegno di Angelo Bonelli. Una lista che fece scattare in consiglio Vito Mario Laruccia, il quale, però, dopo pochissimo tempo salutò gli ambientalisti e se ne andò nel Pd. C’è, però, anche chi inizia a prendere le distanze dalla candidatura della dottoressa Baldassari. Tra questi ci sarebbe Francesco Venere. Il consigliere del movimento Noi democratici per la città che vogliamo si era inizialmente avvicinato alla candidata lanciata dal mondo civico, ma con il passare del tempo, constatando la presenza nello schieramento di esponenti del centrodestra e di consiglieri comunali vicini al sindaco Stefàno, avrebbe deciso di rinunciare persino a candidarsi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia