Bande, pettole e luci. Ma quest’anno per la festività di Santa Cecilia, così sentita a Taranto, si entra nel vivo delle tradizioni e contemporaneamente delle manifestazioni...
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«Vogliamo “riaccendere” una nuova luce di speranza per la città», ha detto il primo cittadino, accompagnato nell’inaugurazione dal vicesindaco Lucio Lonoce e dall’assessore Francesco Cosa. Inevitabile il riferimento alla recrudescenza terroristica. «In questo momento, per i fatti tragici accaduti, siamo tutti sconvolti e disorientati ed ancora di più abbiamo bisogno di ritrovarci nei messaggi di positività e di fiducia. In questo senso, ben venga il Natale, festa della gioia, del nuovo che arriva, della famiglia, della tradizione che si rinnova», ha aggiunto il primo cittadino. Dopo l’accensione, le pastorali della Banda Città di Crispiano e una grande pettolata in piazza a cura del sindacato dei Panificatori tarantini. Centinaia di pettole calde benaugurali sono state offerte ai cittadini che hanno affollato la piazza ieri sera.
Contemporaneamente sono state accese le luminarie anche nelle altre strade. E anche negli altri quartieri. Le luci di Natale a San Vito, nel rione periferico, hanno forma di alberi che per la prima volta sono stati posizionati in alcune zone del quartiere grazie all’impegno di quasi tutti gli esercenti della zona, qualche struttura extra alberghiera. Un vero e proprio evento per un quartiere in forte crescita turistica e che unta ancora di più sul settore per il rilancio dell’intera città.
Il tutto coadiuvato dall’Associazione Taranto Turismo che punta al rilancio del territorio. «Una piccola ma importante operazione di marketing per San Vito che ci si augura possa continuare anche in futuro e sempre meglio», afferma Irene Lamanna, presidente dell’associazione. San Vito ha molti servizi ma ha anche la necessità di essere valorizzato e ottenere le attenzioni da parte delle attività commerciali e del comune. «Ciò che ci fa più piacere che molti cittadini hanno partecipato mettendo negli oboli depositati in alcuni esercizi commerciali, il loro contributo a questa nuova iniziativa. Ciò dimostra che i sanvitesi vogliono partecipare attivamente al futuro del territorio con opere fattive e non solo a parole», ha concluso Lamanna. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia