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Avrebbe commesso abusi sessuali sulla nipote, quando la vittima aveva nove anni. Con questa accusa, l'altro giorno, i carabinieri di Taranto hanno arrestato un uomo di sett'anni che è stato collocato ai domiciliari. Il provvedimento cautelare eseguito dai militari è stato disposto dal gip Gianna Martino su richiesta del pubblico ministero di Taranto Marzia Castiglia.
La storia
All'indagato è stata fatale l’ultima avances sessuale ai danni delle nipoti.
La denuncia
Poco dopo, però, le due donne hanno raccolto il pianto della sorella più piccola, che sino a quel momento era rimasta in silenzio. La giovane, da poco maggiorenne, ha spiegato in lacrime di aver subito anche lei le violenze di quello zio acquisito. Ha raccontato di essere stata molestata quando aveva meno di nove anni. La prima volta sarebbe stata molestata mentre erano al mare. Lo zio l’avrebbe palpeggiata pesantemente in acqua, mentre gli altri erano lontani. Poi l’avrebbe costretta a subire atti sessuali in strada, dove era stata attirata con la scusa di portare a passeggio il suo cagnolino. E in altre occasioni avrebbe subito violenze a casa dello zio, dove si era recata a vedere i cartoni animati trasmessi da un canale che la tv della sua abitazione non riceveva. In quel caso l’anziano l’avrebbe attirata in bagno e l’avrebbe costretta a subire le sue attenzioni. Dopo essere finito ai domiciliari l'indagato è comparso dinanzi al gip per l'interrogatorio di garanzia nel corso del quale ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.
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