"Stay home (mica è un'impresa)", il video del brano sul coronavirus degli allievi del Paisiello

Una battaglia come questa contro il coronavirus ognuno la combatte con i mezzi che gli sono più congeniali. Gli studenti del Paisiello, quindi, non potevano che usare la...

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Una battaglia come questa contro il coronavirus ognuno la combatte con i mezzi che gli sono più congeniali. Gli studenti del Paisiello, quindi, non potevano che usare la musica, la loro comfort zone. E' nato così “Stay home (mica è un’ impresa)” , il brano scritto, arrangiato e montato in pochi giorni da alcuni studenti del Conservatorio di Taranto. «La musica non ha confini e infetta più di un virus - ha commentato Giampiero Frulli, musicista da cui tutto ha avuto inizio -. È bastato uno smartphone con il quale ho inviato al maestro Mirko Signorile un'idea di una canzone. Gli ho chiesto di suonarci su un assolo, con le sue mani, col suo pianoforte. Abbiamo pensato all'hashtag #ilpaisiellononsiferma e abbiamo condiviso la registrazione con tutta la classe di composizione jazz del Paisiello». Alla base di Frulli si è aggiunta una voce, poi un’ altra, un sax, la tromba, tastiera e sintetizzatore, un basso elettrico, clavinet, addirittura un coro gospel. L’hashtag “il Paisiello non si ferma” è emblematico perché fotografa una realtà, quella del conservatorio tarantino, abituata a combattere per resistere, proprio come fa l’Italia in questi giorni. 

 

«Ognuno deve fare quello che può aiutare il prossimo- ha detto il direttore del conservatorio Gabriele Maggi. -Dovrebbe essere sempre così, ma spesso ce ne dimentichiamo. Allora stiamo in casa. È il primo passo per aiutare chi in prima linea combatte il virus negli ospedali. Poi mettiamo le nostre abilità al servizio di tutti. I musicisti hanno una grande responsabilità: sono i custodi del linguaggio che più di ogni altro esprime speranza. Un plauso a questi ragazzi, al loro maestro e a tutti i musicisti che in questi giorni, in vari modi, usano la loro conoscenza per tenere viva la speranza. Non siamo medici o infermieri. Ma possiamo curare l’anima. Ce la faremo. Come sempre». Il video di “Stay home (Mica è un’ impresa)” è anche su Youtube.
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Quotidiano Di Puglia