Stalking, perseguitava la ex e nell'auto aveva messo un registratore per controllarla: arrestato

Stalking, perseguitava la ex e nell'auto aveva messo un registratore per controllarla: arrestato
Avrebbe cambiato casa, per vivere a pochi metri dall’abitazione della moglie da cui si era separata, in modo da controllarla. E avrebbe addirittura piazzato un registratore...

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Avrebbe cambiato casa, per vivere a pochi metri dall’abitazione della moglie da cui si era separata, in modo da controllarla. E avrebbe addirittura piazzato un registratore nella vettura della malcapitata, per monitorare la vita della donna che di lui non voleva più saperne.

Una vera e propria persecuzione che, dopo diverse denunce presentate dalla vittima, l’altro giorno ha portato all’arresto dell’ex marito. Sono stati gli agenti della Squadra Mobile, guidati dal dirigente Luigi Vessio, ad eseguire il provvedimento restrittivo agli arresti domiciliari spiccato per un artigiano tarantino di 49 anni. I poliziotti, l’altro giorno, hanno notificato all’indagato la misura cautelare decretata dal gip Fulvia Misserini su richiesta del pubblico ministero Marzia Castiglia. 

L'accusa

L’inquisito deve difendersi dalle contestazioni di atti persecutori, violazione di domicilio, interferenza illecita nella vita privata della vittima e percosse ai danni del figlio minorenne. L’arresto del 49enne rappresenta il punto di arrivo dell’attività investigativa avviata dalla Polizia dopo diverse denunce. 

La persecuzione sarebbe partita dopo che la donna aveva deciso di separarsi dal marito. Una scelta adottata dopo aver scoperto l’esistenza di una relazione extraconiugale del marito. Per questo sarebbe lei andata via dalla casa di famiglia con i figli minori nati dal matrimonio. Il 49enne, però, non avrebbe accettato la separazione e si sarebbe reso protagonista di una serie di condotte gradualmente denunciate dalla ex. In particolare avrebbe cambiato casa e avrebbe preso in fitto un appartamento dal quale aveva la possibilità di sorvegliare il palazzo della donna. Avrebbe piazzato un registratore nella vettura della malcapitata e avrebbe aggredito un uomo che aveva avviato una frequentazione con la sua ex moglie. Inoltre avrebbe pedinato di fatto la vittima e i figli, spuntando all’improvviso in qualsiasi luogo si recassero. Episodi che sono stati confermati anche da alcuni testimoni. Alla luce di quanto emerso, il pm Castiglia ha chiesto e ottenuto la misura cautelare ai danni del 49enne. L’indagato, che è assistito dall’avvocato Donato Salinari, nei prossimi giorni comparirà dinanzi al gip Misserini per il consueto appuntamento con l’interrogatorio di garanzia.

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Quotidiano Di Puglia