Sparatoria fra i vicoli della città vecchia in pieno giorno: due feriti

Sparatoria fra i vicoli della città vecchia in pieno giorno: due feriti
Prima la lite. Poi il duello a colpi di pistola nel cuore della città vecchia. Con i due rivali centrati dalle pallottole esplose a distanza ravvicinata. Tutto sotto gli...

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Prima la lite. Poi il duello a colpi di pistola nel cuore della città vecchia. Con i due rivali centrati dalle pallottole esplose a distanza ravvicinata. Tutto sotto gli occhi dei passanti e con il rischio di colpire anche degli innocenti.

Si è vissuto un pomeriggio da incubo ieri in via Duomo, a quanto pare per un debito non onorato di qualche decina di euro. Ha preso il via poco dopo le 14 il vero e proprio far west che regala un'immagine tremendamente ingiusta, ma reale, di quella che, da un po' di tempo a questa parte, ci si atteggia a chiamare Isola Madre. A dimostrare che per rilanciare quei vicoli non bastano le acrobazie lessicali, ma tanto lavoro, certamente non semplice, la cronaca consegna una pioggia di piombo sventagliata sotto il sole cocente di questo giugno infernale, a pochi metri dall'Università, dalla stazione dei carabinieri, e anche dal set della fiction «Il Commissario Ricciardi» con Lino Guanciale, tris di simboli del nuovo borgo antico.
In via Duomo il pomeriggio da dimenticare è stato inaugurato da una lite tra il salumiere Vincenzo Ranieri ed un suo cliente. Pomo della discordia un debito non pagato e rivendicato dal negoziante, 55enne già noto alle forze dell'ordine. La discussione è degenerata al punto che il salumiere ha rincorso il cliente sin sotto casa, distante pochi metri. Alla scena, dal balcone, ha assistito il figlio dell'uomo messo in fuga.
Tra il giovane, Michele Sibilla, 25enne anche lui conosciuto dalle forze dell'ordine, e Ranieri, sono volate parole grosse. I due se le sono promesse. E pochi minuti dopo hanno onorato l'impegno.
Sibilla si è presentato in strada armato e si è trovato di fronte Ranieri. Entrambi hanno estratto le pistole e hanno premuto il grilletto. Almeno quattro le pallottole che hanno tagliato pericolosamente via Duomo, tra il fuggi fuggi generale. Un proiettile ha colpito Sibilla al costato destro, con la pallottola che solo per miracolo non ha leso organi vitali. Si è accasciato sul selciato ed è stato soccorso da alcuni conoscenti. Sono stati loro a condurlo in ospedale, dove è ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi, ma fortunatamente i medici non ritengono che sia in pericolo di vita.
Il salumiere, invece, è stato colpito alla mandibola, e di striscio ad un braccio. Anche lui è stato condotto al Santissima Annunziata. I medici gli hanno prestato le prime cure e poi ne hanno disposto il trasferimento nel reparto maxillofacciale dell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, con una prognosi di 40 giorni. Entrambi ora sono piantonati in stato di arresto con la contestazione di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco.

In via Duomo sono piombati i carabinieri che hanno ricostruito prontamente la dinamica del duello. I militari hanno anche eseguito numerose perquisizioni. Durante il controllo nella casa e nella salumeria di Ranieri sono stati trovati e sequestrati «6 proiettili calibro 9 e 29.950 euro ritenuti - si legge nella nota del comando - provento di probabili attività illecite connesse con il delitto». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia