Il sindaco Melucci dopo il “terremoto”: «Non mi dimetto e non mi ricandido, se me lo chiedono i partiti azzero la giunta»

Il comune di Taranto
«A partire da oggi pomeriggio terremo riunione di maggioranza e convocheremo i partiti, se il problema è Italia Viva capiremo come farne a meno». A...

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«A partire da oggi pomeriggio terremo riunione di maggioranza e convocheremo i partiti, se il problema è Italia Viva capiremo come farne a meno». A parlare è stato il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che stamattina in conferenza stampa ha annunciato i prossimi passi e ha smentito ogni ipotesi di dimissioni e quindi di scioglimento anticipato del Comune. La conferenza è arrivato dopo il documento di "sfiducia" degli alleati di centrosinistra (Pd, M5S, Con, Psi e Europa Verde) di ieri, firmato dalle segreterie regionali. 

I partiti hanno chiesto il ritorno alla coalizione che ha portato alla vittoria il sindaco di Taranto, la loro, dopo il passaggio individuale e l'allargamento voluto dal primo cittadino  del perimetro della maggioranza a Italia Viva. E l'azzeramento della giunta: aut aut per il ritorno al dialogo dopo la loro uscita dalla maggioranza.

Melucci è stato aperto al confronto.  «Questa disponibilità la diamo la mettiamo sul tavolo, la città viene prima, e siamo disposti ad aprire la verifica. Se i partiti chiedono azzeramenti e rimpasti facciamo tutto quello che serve. 
Si riapre oggi la verifica che era già aperta vediamo di capire meglio cosa vogliono i partiti regionali».

Il prossimo test è però in consiglio comunale. «Vediamo se torniamo ai vecchi assetti e ci sono i numeri», ha concluso il sindaco.

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Quotidiano Di Puglia