Nessuno ha intenzione di deporre le armi. Né il presidente della Regione Michele Emiliano né la Cgil. Il governatore si ritiene offeso dalle parole che gli ha...
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Fin qui Emiliano. Ma nel “botta e risposta” è entrato anche il segretario pugliese della Cgil, Pino Gesmundo. «Il presidente Emiliano, al quale noi abbiamo sempre riconosciuto grande onestà intellettuale e rispettato nei suoi ruoli istituzionali, abbia pari rispetto per chi come i nostri dirigenti sindacali ogni giorno provano a dare risposte e speranze a cittadini e lavoratori. Lo invitiamo a farlo sempre e soprattutto con i compagni della Cgil che vivono in un territorio martoriato come quello tarantino».
«Il nostro presidente Emiliano - continua Gesmundo - non pensi di essere l'interlocutore unico di quel popolo. Il presidente contenga la sua intemperanza e si rassegni all’idea che la Cgil non rinuncerà a fare la sua parte affinché la città di Taranto torni ad essere una grande risorsa per la nostra Regione e per il Paese, affinché - conclude - esca dalle attuali difficoltà frutto di vecchie scelte politiche, istituzionali e anche sindacali con le quali però, noi da tempo, abbiamo avuto il coraggio di fare i conti». L’ascia di guerra non sembra ancora sepolta. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia