Regionale 8 bocciata: «Chi ha fallito deve fare un passo indietro»

Regionale 8 bocciata: «Chi ha fallito deve fare un passo indietro»
Si infiamma lo scontro sulla Regionale 8 Talsano Avetrana il cui progetto è stato stroncato dal Comitato regionale di Via (Valutazione impatto ambientale). Il presidente di...

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Si infiamma lo scontro sulla Regionale 8 Talsano Avetrana il cui progetto è stato stroncato dal Comitato regionale di Via (Valutazione impatto ambientale). Il presidente di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande, che segue da tempo con attenzione la storia infinita del progetto per la realizzazione della strada, è un fiume in piena e chiama in causa il presidente della Provincia jonica Giovanni Gugliotti. 

L'attacco

«Mi sono già mosso - rivela Giangrande - mi sono già mosso per approfondire e capire le ragioni di quanto abbiamo appena letto sulla stampa, a proposito del progetto presentato dalla Provincia di Taranto e bollato con un parere non favorevole da parte del Comitato Via della Regione Puglia. Per una questione di serietà, aspetto ora i documenti ufficiali per parlare con maggiore cognizione di causa». 
Il rappresentante dei commercianti di terra jonica, in attesa di leggere il parere, esprime senza mezzi termini quale sarebbe il suo pensiero una volta ottenuti i riscontri: «Allo stato attuale della conoscenza della questione, basata sulle notizie giornalistiche, credo che quanto accaduto sia un fatto gravissimo, perché sono 32 anni che aspettiamo quell’opera e le risorse per realizzarla, finalmente, ci sono. Risorse regionali che sarebbero rimpinguate anche grazie al Recovery fund». Giangrande, volendo capire cosa è accaduto, ricorda che negli ultimi anni si sono avvicendati vari soggetti negli uffici tecnici della Provincia. 
«Se spariamo nel mucchio - commenta il presidente di Confcommercio - non si sa mai di chi sono le responsabilità, la Regione fa un’analisi dei documenti presentati dalla Provincia. Se quell’analisi è corretta, e non posso pensare diversamente, qualcuno ne deve rispondere velocemente. Non può passare l’idea che nessuno debba pagare. Se dovesse emergere che qualcuno non è stato capace di gestire la macchina pubblica, allora questi dovrebbe decidere di fare dei passi indietro». 
Giangrande poi chiama in causa direttamente il presidente della Provincia: «Intanto, Gugliotti deve spiegare politicamente quanto è accaduto, perché al territorio, alle persone lo si deve. Qui, da quello che leggiamo, c’è stata una bocciatura netta. Il presidente deve spiegare al territorio, alle associazioni datoriali, alle imprese, ai cittadini che cosa è successo. Gugliotti lo deve spiegare, deve avere il coraggio di uscire e dire: “Signori, stanno dicendo fesserie, noi abbiamo fatto bene e chi ha sbagliato non siamo noi, queste sono le carte e vi dimostriamo che…”». 


Il rappresentante di categoria dice poi di essere già in contatto con i responsabili di altre associazioni per valutare insieme il da farsi: «La settimana prossima, presa visione di tutto, metterò in campo, insieme ad altre associazioni, opportune azioni, perché se qualcuno pensa di poter gestire la macchina pubblica in questo modo e con questi risultati, dopo mesi di rinvio perché doveva dare spiegazioni, ha sbagliato. Sarebbe opportuno lasciasse spazio ad altri che forse avrebbero la possibilità di mettere in campo azioni per il territorio fatte bene. Non farò un passo indietro di un millimetro, sarò un martello pneumatico su questo argomento, perché credo che quella strada sia strategica. Qualcuno si deve assumere la responsabilità politica di un fallimento». 

 

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Quotidiano Di Puglia