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Nell’ambito di una specifica campagna di controlli, finalizzata al contrasto del traffico illecito e utilizzo illecito di prodotti fitosanitari in agricoltura, militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Taranto e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità Carabinieri di Taranto, hanno ispezionato due aziende della provincia ionica che commerciano prodotti fitosanitari, situate nei comuni di Castellaneta e Massafra.
In entrambe le aziende sono state riscontrate irregolarità sulla tenuta dei registri di carico e scarico dei prodotti.
I dettagli
Inoltre, nella ditta operante a Castellaneta, sia all’interno del magazzino aziendale sia all’esterno dello stesso, i militari individuavano numerose scatole dello stesso prodotto fitosanitario, ormai scaduto da qualche anno. Tale merce, avendo superato la data di validità, è classificata come rifiuto speciale pericoloso e, nella fattispecie, stoccare un rifiuto non rispettando i termini previsti dal “deposito temporaneo prima della raccolta” stabiliti dal Testo Unico dell’Ambiente (art. 185 bis del D. Lgs. n. 152/2006) costituisce il reato di deposito incontrollato di rifiuti pericolosi, punito con la pena dell’arresto da 6 mesi a 2 anni e l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro. Di conseguenza, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, è stata deferita alla Procura di Taranto la titolare dell’attività e sono stati sequestrati 3.629 kg di prodotti fitosanitari scaduti, che, qualora venduti, avrebbero prodotto un incasso stimabile in circa 320.000 euro.
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Quotidiano Di Puglia