Illuminazione pubblica, tornano le lanterne in ferro battutto nel borgo antico: recuperate e restaurate

Illuminazione pubblica, tornano le lanterne in ferro battutto nel borgo antico: recuperate e restaurate
Eccole le prime lanterne di ferro battuto col cuore tecnologico, che finalmente, dopo anni di attesa, hanno iniziato a comparire nel centro storico di Martina Franca. Il progetto...

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Eccole le prime lanterne di ferro battuto col cuore tecnologico, che finalmente, dopo anni di attesa, hanno iniziato a comparire nel centro storico di Martina Franca. Il progetto di sostituzione dell’illuminazione pubblica locale ha compiuto diversi anni, scritto, poi riscritto, quindi approvato, aggiornato, fino ad accorgersi che mancava il piano regolatore dell’illuminazione, quindi la sua redazione e la scoperta che sarebbe stato un peccato sostituire le lampade storiche, e finalmente, ieri, eccole lì, in tutta la loro bellezza, che dimostrano come sia possibile coniugare tradizione e innovazione.

Il progetto 

«La struttura in ferro battuto è stata sottoposta a interventi di ripristino e consolidamento, in particolare con lavori di sabbiatura e tinteggiatura. Inoltre sono stati eliminati i vetri e all’interno, in sostituzione del sistema di illuminazione tradizionale (relamping), è stato inserito il sistema di illuminazione di tipologia a led - realizzato su misura - quindi a basso consumo energetico per contenere i costi» scrivono da Palazzo Ducale. 
«Tecnici e operai stanno proseguendo sia con l’installazione delle lanterne già restaurate che con la rimozione temporanea di quelle da sottoporre a restauro. Gli interventi vengono effettuati dal Settore Lavori Pubblici nell’ambito del project financing della pubblica illuminazione avviato nel 2021».

Tutte recuperate

Le lanterne di ferro non sono state tutte recuperate, anzi, secondo quanto afferma il Comune, sono di più quelle nuove: «Sono 289 i punti luce che saranno restaurati e 301 le lanterne integrative che saranno installate nel centro storico. I nuovi punti luce garantiranno una illuminazione corretta e omogenea, secondo i livelli prescritti dal Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC), anche nelle zone non adeguatamente munite». Il Pric è stato approvato dal Consiglio comunale nel 2019. All’epoca si contarono 295 lampade di ferro. L’allora assessore al Lavori Pubblici, ora sindaco, Gianfranco Palmisano, durante la seduta di Consiglio comunale, disse: «Le lanterne esistenti vanno valorizzate, cosa che auspico, inserendole nei percorsi turistici individuati dal PRIC. La ditta è completamente a disposizione. I costi dell’implementazione della tecnologia li stiamo valutando». «L’intento, negli anni scorsi, è stato quello di recuperare i lampioni antichi del centro storico poiché di pregio artistico e storico. Riportati al loro antico splendore – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco Nunzia Convertini – contribuiranno alla bellezza e alla valorizzazione del nostro centro storico. Emaneranno una nuova luce con le lampade a led che illuminerà i vicoli in modo più uniforme. L’intervento ha avuto come obiettivi non solo il restauro e il recupero delle lanterne ma anche l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione analogamente alle altre zone del centro urbano». Nel 2019, la ditta vincitrice della gara, aveva scritto al Comune che era difficile recuperare le lanterne storiche. In questi quattro anni, e con un nuovo project financing, si è dimostrato il contrario.


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Quotidiano Di Puglia