A Manduria, Casamatta nella Guida della Michelin 2022 con la stella bis

A Manduria, Casamatta nella Guida della Michelin 2022 con la stella bis
Conferma per Manduria nella Guida della Michelin 2022. I ristoranti stellati di Puglia (tutti a una Stella) passano a undici è tra loro, l'unico in provincia di...

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Conferma per Manduria nella Guida della Michelin 2022. I ristoranti stellati di Puglia (tutti a una Stella) passano a undici è tra loro, l'unico in provincia di Taranto, è il Casamatta di Manduria. Stella confermata, per il ristorante del Vinilia Resort. E non solo. Casamatta si è aggiudicato anche una delle trenta Stelle verdi Michelin simbolo che contraddistingue i ristoratori in prima linea sul fronte della sostenibilità in fatto di materie prime, rispetto del lavoro e supporto dei produttori locali, riduzione degli sprechi, gestione dei rifiuti, azioni mirate a minimizzare l'utilizzo delle risorse energetiche e impatto della struttura sull'ambiente, formazione sostenibile dei giovani, tanto per citare alcuni dei temi cari alla sensibilità green.

Un successo più che consolidato, dunque. Oltre a quello manduriano ricevono la stella Michelin i due leccesi Bros' e Primo Restaurant (un nuovo ingresso) e poi Porta di Basso a Peschici (altra new entry dell'anno in suolo pugliese), i due di Trani Casa Sgarra e Quintessenza (che però ha cambiato sede), Angelo Sabatelli a Putignano, il Pashà a Conversano, Due Camini a Savelletri (Borgo Egnazia), Cielo a Ostuni.
La guida porta invece a Lecce una sorpresa: la seconda Stella dopo quella dei Bros', assegnata a Primo Restaurant e alla sua giovanissima chef Solaika Marrocco. Che nella presente edizione della Rossa si aggiudica anche il premio Michelin Young Chef 2022 by Lavazza con la presente motivazione: La quasi autodidatta Solaika è stata investita della responsabilità di capocuoca giovanissima, e da qui parte il suo percorso. La sua impronta culinaria si fa sempre più precisa, attenta alle presentazioni, ricca di personalità. Propone spesso ricette del luogo che vengono rivisitate con fantasia e ingredienti perlopiù locali. Quello che contraddistingue maggiormente l'esperienza al palato è la femminilità di una cucina leggera e delicata anche negli accostamenti più ricercati.

Niente conferma della Stella invece a Ceglie Messapica per il locale di Antonella Ricci e Vinod Sookar, chiuso per ristrutturazione. Tra i Bib Gourmand - ovvero i locali indicati con la faccia dell'Omino Michelin che si lecca i baffi, ad indicare i ristoranti che propongono menu completi a meno di 35 euro - ci sono altri due ristoranti della provincia jonica La cuccagna (Crispiano), La barca (Marina di Pulsano).

E ancora: il salentino L'acchiatura di Racale, in buona compagnia con U.p.e.p.i.d.d.e (Ruvo), Cibus (Ceglie Messapica), Osteria Piazzetta Cattedrale (Ostuni), Il turacciolo e Antichi Sapori (Andria), Barz8 (Bisceglie), La tradizione-Cucina casalinga (Minervino Murge), Le antiche sere (Lesina), La fossa del grano (San Severo), Al Dragone (Vieste).


Una Puglia in ottima salute, insomma, dal punto di vista enogastronomico, anche se ancora lontana dai livelli stellari di altre regioni italiane, non necessariamente del Nord Italia: è il caso della Campania, distintasi in quest'edizione della Michelin sia per numero di riconoscimenti complessivi - con otto nuove Stelle - sia per due nuovi ristoranti Due Stelle Michelin inseriti nella selezione italiana 2022.
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Quotidiano Di Puglia