Lizzano, sindaco sospeso in applicazione della Severino

Lizzano, sindaco sospeso in applicazione della Severino
Il sindaco di Lizzano, Dario Macripò, è stato sospeso dal suo incarico. Per effetto della legge Severino, una tegola è caduta ieri, sul primo cittadino,...

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Il sindaco di Lizzano, Dario Macripò, è stato sospeso dal suo incarico. Per effetto della legge Severino, una tegola è caduta ieri, sul primo cittadino, condannato in primo grado, alcuni mesi fa, per abuso in atti d’ufficio.

La vicenda giudiziaria, che era balzata agli onori della cronaca proprio per il coinvolgimento del sindaco, ha di fatto, prodotto questo strascico. «Un atto dovuto quello del prefetto di Taranto che ha applicato quanto prevede la normativa in casi di questo genere», tiene a precisare il sindaco Macripò che ricorrerà in appello.
La notizia della sua condanna, non era sfuggita alle opposizioni ed in particolare, al consigliere comunale Cosima Cervellera che aveva presentato un esposto al prefetto, affinchè fosse applicata la normativa.
«Mi aspettavo un maggiore senso di responsabilità da parte del sindaco Macripo dopo la sentenza che lo ha condannato a sei mesi per abuso di ufficio. Il sindaco, dopo la condanna, non avrebbe dovuto più esercitare le sue funzioni, invece irrispettoso della sentenza e della legge, ha continuato a deliberare e operare come se nulla fosse accaduto. Per questo motivo – evidenzia la Cervellera - ho scritto al prefetto, affinché verificasse la sussistenza della sospensione applicando la legge Severino, in quanto come consigliere comunale ho il compito e il dovere di vigilare sull’operato di chi amministra al fine di tutelare e salvaguardare il comune e i miei cittadini».
Dunque, le mansioni di Macripò ora sono bloccate, come lui stesso chiarisce. «Questo provvedimento non comporta la decadenza del sindaco ma solo la sospensione dall’esercizio delle funzioni connesse alla carica che vengono, per così dire, congelate, per il termine stabilito nella legge Severino. In questo caso, è del tempo residuo del mio mandato (25 maggio). L’amministrazione comunale rimane in carica nel pieno possesso dei poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria».
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Quotidiano Di Puglia