Massacrò in casa una coppia di coniugi, ergastolo confermato in Appello

Massacrò in casa una coppia di coniugi, ergastolo confermato in Appello
I giudici della Corte d'Assise d'Appello hanno confermato la condanna all’ergastolo a Vincenzo Tarantino, 53 anni, originario di Manduria, nel processo ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I giudici della Corte d'Assise d'Appello hanno confermato la condanna all’ergastolo a Vincenzo Tarantino, 53 anni, originario di Manduria, nel processo  sull’omicidio dei coniugi Luigi Ferrari ed Antonella Parente, 54 e 55 anni, trucidati nella loro casa di Porto Cesareo nella notte fra il 23 ed il 24 giugno di due anni fa.

Il presidente Vincenzo Scardia, il giudice relatore Antonio Del Coco e i giudici popolari hanno accolto la richiesta del sostituto procuratore generale Claudio Oliva di ratificare la condanna emessa il 22 dicembre dell’anno scorso dal giudice per l’udienza preliminare, Michele Toriello, per il duplice omicidio a colpi di “piede di porco” e la rapina di quei circa diecimila euro conservati dai coniugi nella cassetta di sicurezza per anticipare una parte delle spese del matrimonio del figlio.
Alla richiesta dell’accusa si sono associati i legali dei familiari delle vittime, gli avvocati Giuseppe, Michele e Giulia Bonsegna, Vincenza Raganato, Francesco Spagnolo, Fiorino Ruggio e Gianluca Coluccia. L'assoluzione era stata chiesta dagli avvocati difensori Antonio Savoia e Giada Trevisi, sostenendo che non si fosse formata la prova che sia stato Tarantino ad ammazzare i coniugi. Questa ipotesi emerse sin dalle prime ore grazie all'inchiesta condotta dal pubblico ministero Giuseppe Capoccia con i carabinieri del Nucleo investigativo di Lecce.
  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia