Jorit, dopo Putin l'artista che ha lasciato il segno anche a Taranto risponde agli haters: «L'Occidente non è più il centro del mondo»

Lo street artist ha risposto ad alcune provocazioni sui social

Jorit, la risposta agli haters
L'enorme polemica che ha visto protagonista lo street artist napoletano Jorit ha ovviamente centrato l'attenzione sul suo lavoro e, soprattutto, sulle sue idee...

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L'enorme polemica che ha visto protagonista lo street artist napoletano Jorit ha ovviamente centrato l'attenzione sul suo lavoro e, soprattutto, sulle sue idee politiche. "Presidente Putin, le chiedo di fare una foto insieme per dimostrare all'Italia che lei è umano come tutti e la propaganda su di lei non è vera": così lo street artist italiano Jorit, al secolo Ciro Cerullo, durante un forum della gioventù a Sochi rivolgendosi al presidente russo.

E' Ciro Cirullo, street artist conosciuto con il nome di Jorit, il giovane italiano che ieri sera ha dialogato con il presidente russo Vladimir Putin durante un forum della gioventù a Sochi. Alla fine del forum Cirullo ha chiesto a Putin di poter fare una foto con lui, perché, ha detto, "in Italia si dicono tante cose strane su di lei". Al che il presidente ha risposto: "Certo, basta che non mi dia un pizzicotto per sincerarsi che sono una persona reale". Putin ha poi fatto una foto con l'artista italiano e una con un giovane africano.

La polemica

Premette che lui non voleva affatto elogiare Vladimir Putin, "lungi da me". Ma "come non rompere la bolla di propaganda che ci vuole in conflitto e sempre su più fronti?". E la foto con il presidente della Federazione Russa? "Le foto del bacio di Meloni con Biden o Netanyahu dovrebbero far discutere quantomeno più della mia. E invece la propaganda di guerra ci ha fatto credere che da una parte ci siano i buoni (l'Occidente) e dall'altra i cattivi (Russia, in futuro anche la Cina?)". Dopo la bufera di polemiche, lo street artist napoletano Jorit risponde così, con un post su Instagram, alle critiche che lo hanno sommerso per il siparietto a Sochi con lo zar. Nulla di nuovo, mette in chiaro lui: "La recente visita in Russia è coerente rispetto al percorso di militanza artistica che porto avanti da anni e, come le precedenti, ambisce a diffondere un messaggio di pace".

Il segno a Taranto

Jorit ha colpito anche a Taranto. Al quartiere Tramontone lo street artist ha dipinto bellezza in un luogo grigio segnato dalla rabbia. Nel contesto della seconda edizione del festival T.r.u.st. – Taranto Regeneration Urban and Street, Jorit ha scelto il volto di Giorgio Di Ponzio per lanciare il suo messaggio umanitario e di libertà. Sulla sua pagina Facebook, Jorit ha scritto: «Immaginate un ragazzino di 15 anni. Immaginate che si ammali di tumore Immaginate che muoia. Immaginate che un tribunale accerti che sia morto, non per casualità o sfortuna, ma perché avvelenato da una grande industria, colpevole due volte perché consapevole di farlo. Ora immaginate che quel bambino sia vostro figlio… Come vi sentireste? Così è come si sentono dal 25 gennaio 2019, Carla e Angelo i genitori di Giorgio». 

Jorit ha una caratteristica peculiare: anticipa la realizzazione dei volti che verranno fuori dai suoi spray, con le due inconfondibili strisce rosse sulle guance, utilizzando frasi iconiche che in qualche modo sono il punto di partenza di ciò che racconteranno.

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Quotidiano Di Puglia