Ilva: contratti solidarietà, azienda anticiperà competenze

Ilva: contratti solidarietà, azienda anticiperà competenze
TARANTO, 13 FEB - Alle normali scadenze delle competenze, l'Ilva anticipera' ai lavoratori interessati dai contratti di solidarieta' il trattamento economico che per...

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TARANTO, 13 FEB - Alle normali scadenze delle competenze, l'Ilva anticipera' ai lavoratori interessati dai contratti di solidarieta' il trattamento economico che per legge e' posto a carico dell'ente previdenziale. E' uno dei passaggi piu' significativi dell'accordo firmato con i sindacati relativo alla proroga dei contratti di solidarieta' a partire dal 3 marzo prossimo che interesseranno un tetto massimo di 3.095 unita'. Questa la suddivisione degli esuberi temporanei: 715 area Fusione (solidarizzanti 4.254), 1.558 Area Laminazione e Tubifici (2.338 solidarizzanti), 822 Area Servizi Staff e Manutenzioni (4.428 solidarizzanti). Per quanto concerne l'orario di lavoro straordinario, fermo restando quanto previsto dal contratto nazionale, l'azienda ne ribadisce il ricorso "esclusivamente per esigenze sopravvenute e straordinarie collegate alle attivita' produttive".


Inoltre, l'utilizzo del contratto di solidarieta', nell'ipotesi di attivita' affidate a terzi analoghe a quelle svolte dal personale sociale, "avverra' - e' detto nell'accordo - previa saturazione dell'orario dei lavoratori sociali". All'incontro di oggi erano presenti per l'Ilva Michele Onorato, direttore risorse umane Ilva area Sud, e Cosimo Liurgo, responsabile Relazioni industriali di gruppo. Il rientro di circa mille lavoratori rispetto al precedente contratto di solidarieta' (tetto massimo di 4.074 unita') e' dovuto alla crescita della produzione, che per l'anno in corso si stima di 6,2 milioni di tonnellate d'acciaio. La produzione nel 2015 e' stata di quattro milioni e 837mila tonnellate di bramme di acciaio contro i 6,349 milioni di tonnellate del 2014, mentre nel 2013 erano state 5,784 milioni, nel 2012 (anno del sequestro dell'area a caldo) 8,338 milioni e nel 2011 8,515 milioni. (ANSA). Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia