«Il Comune dovrà far fronte nell’esercizio corrente a 25/30 milioni di euro per fitti non pagati e l’utilizzo di beni comunali per i quali non si sapeva...
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La doccia gelata per il sindaco e la nuova amministrazione arriva dall’ex assessore al Patrimonio, Mimmo Cotugno (nella foto), candidatosi alle ultime elezioni comunali con la coalizione a sostegno di Piero Bitetti. Cotugno fa sapere che nel bilancio 2017 si dovrà far fronte a risorse inserite nella voce delle entrate nel bilancio di previsione, ma che di fatto non risultano incassate dall’ente, almeno sino a un paio di mesi fa, quando era assessore. E sulla vicenda sollevata dai revisori dei conti circa la mancanza dello stato patrimoniale, Cotugno sottolinea: «Ce lo aveva già segnalato nella sua diffida il Ministero dell’economia e delle finanze nel luglio dello scorso anno, evidenziando criticità per il patrimonio e per il personale». Deleghe che prima di Cotugno sono appartenute in passato a Vincenzo Di Gregorio (Pd), il consigliere comunale di maggioranza destinato alla presidenza della commissione più importante del Comune, quella all’Assetto del territorio, che già da settimane sta facendo opposizione alla giunta Melucci. Prima dei rilievi del Mef nessuno ha chiesto ed ottenuto quanto sottolineato dai revisori.
«Stefàno - racconta Cotugno - quando ad agosto 2016 mi ha nominato assessore al Patrimonio sapeva che ero incorruttibile.
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Quotidiano Di Puglia