Circa 1500 persone, nel momento di maggior afflusso, secondo gli organizzatori, hanno partecipato questa mattina nel capoluogo jonico alla marcia "Giustizia per...
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associazione in difesa del diritto alla salute e al lavoro. La
pioggia ha in parte condizionato la manifestazione, ma
"l'obiettivo - dicono gli organizzatori - era quello di
richiamare l'attenzione sull'emergenza sanitaria e ambientale a
Taranto che i cittadini legano alle emissioni dell'Ilva".
«La città - ha detto uno dei promotori della manifestazione
- si era assuefatta agli eventi. Abbiamo riacceso la fiammella e
vogliamo poter partecipare alle decisioni che riguardano questo
territorio». Tanti i bambini presenti, «simbolo - dicono alcuni
manifestanti - del riscatto e della speranza».
Al grido « Taranto libera» il serpentone di cittadini ha
raggiunto piazza della Vittoria, dove sono state illustrate le
motivazioni dell'iniziativa. Tra i cartelloni esibiti c'era
anche l'immagine di un teschio. «Basta morte e malattie per i
veleni del Siderurgico», è stato detto. Il corteo ha preso il via da Piazza Marconi, nei pressi dell'ospedale Santissima Annunziata e si è snodato nel Borgo sino al punto di arrivo nella centralissima Piazza della Vittoria. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia