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Il sindaco Rinaldo Melucci sabato scorso ha avviato le consultazioni che, al netto di slittamenti, dovrebbero terminare nel pomeriggio di oggi. L'ordine seguito per gli incontri tra il primo cittadino ed i rappresentanti delle liste della coalizione denominata Ecosistema Taranto - costituita da Pd, Taranto Crea, Con Taranto, Taranto 2030, +Centrosinistra con Emiliano, Taranto mediterranea, Movimento 5Stelle, Taranto popolare, Europa Verde, Psi/Pri, Autonomi e Partite Iva (quest'ultima, però, non è riuscita a far scattare neppure un consigliere) - è stato determinato sulla base del numero dei seggi che ciascuna forza politica ha ottenuto in consiglio comunale.
Primo partito della coalizione è il Pd con 15.282 voti (19,28%) cui toccano 7 seggi. A seguire Taranto Crea con 5.356 (6,76%) e 2 seggi, Con Taranto con 5.243 voti (6,61%) e 2 seggi, Taranto2030 con 4.881 voti (6,16%) e 2 seggi, +Centrosinistra con 4.221 voti (5,32%) e 2 seggi, mentre 1 seggio spetta a Taranto mediterranea (3.453 voti), Movimento 5Stelle (3.316 voti), Taranto popolare (2.924 voti), Europa Verde (2.567 voti), Psi/Pri (2.254 voti). Il primo faccia a faccia è stato, dunque, con il Partito democratico. Si tratta di incontri in cui Melucci è in posizione di ascolto delle istanze che ciascuna parte politica sta avanzando, con l'obiettivo di giungere al più presto a sintesi tra le diverse sensibilità.
Ruoli e ipotesi
I ruoli da assegnare possono essere racchiusi in due macro categorie che potrebbero essere definite incarichi di prima fascia e sottogoverno. Della prima categoria fanno parte gli assessorati e le presidenze delle società partecipate. Ed è su queste due tipologie che si sta ragionando in queste ore. I posti disponibili nell'esecutivo sono nove, per quattro dei quali dovranno essere individuate donne, nel rispetto delle quote rosa. Naturalmente, avranno una maggiore rappresentanza nella nuova giunta e alla guida delle Partecipate le forze politiche e civiche che hanno ottenuto più seggi in consiglio comunale. È possibile, inoltre, che il sindaco decida di nominare uno o più assessori tecnici, sua diretta espressione.
Il Pd potrebbe esprimere, oltre ad un certo numero di assessori, anche il presidente del consiglio comunale, indicando per questo ruolo il consigliere regionale e comunale Vincenzo Di Gregorio che è stato il più suffragato, oppure Lucio Lonoce che ha presieduto il consiglio comunale nella prima Amministrazione Melucci. Non si può escludere, tuttavia, che anche Piero Bitetti di Con possa ambire alla presidenza del consiglio, anche in virtù dell'esperienza passata.
Il saluto in Regione
Intanto ieri mattina Melucci è stato a Bari, alla Presidenza della Regione, per salutare il Capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi. «Con il fondamentale supporto del suo Ufficio abbiamo spinto avanti con convinzione la transizione economica, ecologica e culturale di Taranto in questi ultimi anni. Abbiamo discusso: della dotazione finanziaria e del piano locale per la transizione giusta di Taranto (già Regolamento UE 2021/1056); delle restanti coperture finanziarie per i progetti dei XX Giochi del Mediterraneo; delle risorse necessarie per l'avvio dei percorsi di clinicizzazione degli studenti del nostro Corso di Laurea in Medicina; delle risorse già disponibili per l'avvio del Tecnopolo del Mediterraneo, altro significativo driver di sviluppo per giovani e imprese». Inoltre, ai fini della decarbonizzazione dell'area industriale di Taranto, «con la Regione Puglia stiamo sviluppando il percorso per la creazione di una Hydrogen Valley, ai sensi delle politiche europee e degli accordi in seno al Pnrr. Taranto sta cambiando e si è rimessa in moto, soprattutto grazie al lavoro fatto insieme ai tanti livelli istituzionali».
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