Un drone con droga e telefonino verso il carcere, ma il volo finisce con uno schianto clamoroso

Un drone con droga e telefonino verso il carcere, ma il volo finisce con uno schianto clamoroso
Avrebbe portato all'interno del carcere droga e telefonini, ma il drone manovrato fino al carcere di Taranto si è schiantato appena attraversato il muro di...

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Avrebbe portato all'interno del carcere droga e telefonini, ma il drone manovrato fino al carcere di Taranto si è schiantato appena attraversato il muro di cinta vicino alle sezioni detentive. A rendere nota la scoperta, fatta dai poliziotti penitenziari all'alba di ieri mentre effettuavano un giro di controllo, il Sappe che spiega: «in più occasioni abbiamo denunciato come sia facile che nelle ore notturne i droni riescano a saltare qualsiasi controllo arrivando fino nelle stanze dei detenuti con il loro carico di prodotti vietati, non essendoci più nessuno sul muro di cinta. Forse al Dap - aggiungono dal sindacato - sono molto più interessati a fare i progetti delle case dell'amore che a ridare sicurezza alle carceri e ai cittadini».

Un drone precipitato

«Tutti noi ci domandiamo, a fronte di un drone caduto, quanti ne completano il tragitto arrivando alle finestre delle stanze dei detenuti - si legge nella nota del Sappe -. E se oltre ai telefoni, droga, decidono di far entrare armi ed esplosivi, cosa succederà? Eppure sia l'esperienza dei poliziotti che la tecnologia permetterebbero di abbattere questo pericolo, però ciò non avviene, perché si cerca di trovare i soldi delle case dell'amore ai detenuti e non si mettono davanti alle finestre delle barriere anche trasparenti che blocchino i droni, oppure si attivino dei sistemi che disturbino le frequenze radio attorno al carcere. A Taranto un solo poliziotto deve gestire nelle ore serali circa 200 detenuti e tre sezioni detentive, per cui è praticamente impossibile vigilare o tentare di fermare queste situazioni».

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Quotidiano Di Puglia