Difesa personale, ecco come difendersi in caso di aggressione. Donne a lezione dal capitano dell'Esercito

Difesa personale, ecco come difendersi in caso di aggressione. Donne a lezione dal capitano dell'Esercito
Autodifesa personale per le donne di Marina di Ginosa. Le lezioni sono state organizzate dall’associazione di promozione sociale ‘A-mare’, presieduta da Calogero...

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Autodifesa personale per le donne di Marina di Ginosa. Le lezioni sono state organizzate dall’associazione di promozione sociale ‘A-mare’, presieduta da Calogero Drago. Vi hanno partecipato 50 donne, alcune delle quali hanno funto da "cavie" nell’applicazione di regole base per difendersi da un’aggressione. Istruttore di eccezione, il capitano dell’Esercito Giancarlo Candiano Tricasi, il noto ufficiale barese delle forze speciali militari esteri, specializzato in antiterrorismo e crimine organizzato di alto livello, nonché campione internazionale di Triathlon. 

Come agire in situazioni pericolose


A qualsiasi donna, purtroppo, può capitare di trovarsi in una situazione pericolosa e di non sapere cosa fare o come gestirla. A volte, bastano pochi e semplici accorgimenti che possono cambiare la situazione a proprio vantaggio. E non sempre è questione di forza, di muscoli.
L’autodifesa, difatti, è fatta anche di piccole accortezze che impediscono alle donne di trasformarsi in facili prede per l’aggressore. Per esempio, bisogna fare attenzione alla borsa: non camminare su marciapiedi esponendola sul lato viario, oppure cercarvi dentro oggetti una volta scesi dalla macchina. Questi sono momenti di esposizione fragile, di vulnerabilità alle possibil azioni di malintenzionati. 


Se poi, pur mettendosi a correre e gridare, l’extrema ratio dovesse essere lo scontro fisico, allora bisogna applicare movimenti, prese e leve che permettono di evitare la minaccia e, in alcuni casi, ribaltare il risultato. Quindi, colpire la sommità del capo, naso, occhi, mento, gola, bocca dello stomaco, genitali, nuca, spina dorsale. 


Inoltre, invece dello schiaffo o pugno, preferire il palmo della mano. Usare qualsiasi spray a portata di mano puntando la faccia. Insomma, si tratta di dare sfogo alla difesa attiva, magari acquisendola praticamente in palestre dedicate. È essenziale pure di non fare uso di alcol e droghe perché hanno potere disinibente e affidarsi al sesto senso. Vale a dire, non accettare compagnia di chi non ispira; non transitare in strade buie; se ci si sente esposte non esitare a telefonare ad amici o alle Forze dell’Ordine.

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Quotidiano Di Puglia