Da Taranto l'abbraccio per la Iena: «Forza Nadia, qui noi siamo tutti con te»

Da Taranto l'abbraccio per la Iena: «Forza Nadia, qui noi siamo tutti con te»
È stata una domenica nel segno di Nadia Toffa: la tappa tarantina del PrevenTour 2018 è stata “dedicata” alla popolarissima giornalista che sta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È stata una domenica nel segno di Nadia Toffa: la tappa tarantina del PrevenTour 2018 è stata “dedicata” alla popolarissima giornalista che sta combattendo la sua battaglia contro un tumore. In piazza Gesù Divin Lavoratore tutti hanno rivolto un pensiero a Nadia Toffa, la conduttrice de “Le Iene” che l’anno scorso ha sposato l’iniziativa del MiniBar di Ignazio D’Andria che, con le sue magliette “Ie jesche pacce pe’ te!”, è riuscito a raccogliere fondi per il Reparto di Pediatria del SS Annunziata di Taranto.

Nell’occasione Ignazio D’Andria, il titolare dello storico bar situato in piazza Gesù Divin Lavoratore, e l’associazione tarantina “Arcobaleno nel cuore” hanno deciso di far arrivare a Nadia Toffa la voce dei bambini di Taranto, sicuri che riusciranno farla sorridere e le infonderanno forza in questo momento difficile.
Per questo, durante il PrevenTour 2018, è stato allestito un box in cui i bambini, con indosso la mitica maglietta “Ie jesche pacce pe’ te!”, hanno potuto registrare un breve videomessaggio di incoraggiamento per Nadia Toffa, che le sarà poi fatto pervenire dall’organizzazione.
Complice la giornata estiva, anche in questa seconda edizione la tappa tarantina del PrevenTour, l’iniziativa dell’Associazione “Europa Solidale” Onlus che porta la prevenzione sanitaria” direttamente nelle piazze del Meridione, si è rivelata un successo.
In piazza Gesù Divin Lavoratore, luogo-simbolo del quartiere Tamburi la cui comunità più subisce l’inquinamento della grande industria, è stato allestito un “villaggio della prevenzione” letteralmente preso d’assalto da centinaia di cittadini. Evidentemente in tanti sono stati allettati dall’idea di poter fare un esame o un controllo sanitario gratuitamente e, soprattutto, rapidamente senza doverlo prenotare.
I medici sono stati assisti dal personale parasanitario di aziende che sostengono il PrevenTour (Maico Taranto, Otosalus e Taranto Acustica) e dai volontari della Croce Rossa Italiana. Tra i tanti medici specialisti che, con spirito di gratuità, hanno donato una loro giornata alla comunità, le famiglie con i loro bambini hanno particolarmente apprezzato la presenza di Roberta Coronica, la specialista in Pediatria e Oncoematologia pediatrica a cui in tanti hanno chiesto chiarimenti e informazioni. La dottoressa Maria Assunta De Cillis, dirigente medico del Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale “Moscati” di Taranto, è entusiasta di questa domenica trascorsa, con tanti medici, volontari e assistenti sanitari e parasanitari, tra la gente in piazza Gesù Divin Lavoratore: «Questo è il significato più autentico della parola prevenzione: riuscire a far comprendere ai cittadini quanto sia importante effettuare controlli sanitari periodici, non porsi il problema solo quando i sintomi di una patologia siano ormai evidenti. Questo è ancora più importante con le malattie del sistema uditivo, laddove in reparto si presentano prevalentemente pazienti con ipoacusie “importanti”, o con altre patologie ormai conclamate, mentre spesso è fondamentale riuscire ad operare una diagnosi precoce del problema».

Lo stesso vale anche rispetto a patologie derivanti da una postura non corretta, come ha evidenziato il fisiatra Mirko Parabita «laddove, intervenendo con le adeguate correzioni posturali e un appropriato stile di vita, si possono correggere sul nascere atteggiamenti scoliotici o la scoliosi».
  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia