Quasi due milioni di articoli pericolosi nei negozi: dieci denunce

Le verifiche a Taranto, Statte, Martina Franca, Ginosa Marina, Laterza, Manduria, Sava e Avetrana

Bigiotteria, cosmetici, materiale di cancelleria e articoli per la casa: si tratta di quasi due milioni di articoli, tutti sprovvisti delle informazioni previste dal codice del...

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Bigiotteria, cosmetici, materiale di cancelleria e articoli per la casa: si tratta di quasi due milioni di articoli, tutti sprovvisti delle informazioni previste dal codice del consumo e quindi potenzialmente pericolosi. I finanzieri del comando provinciale di Taranto hanno battuto a tappeto aziende ed esercizi commerciali di Taranto, Statte, Martina Franca, Ginosa Marina, Laterza, Manduria, Sava e Avetrana, effettuando mirati controlli a contrasto dell’illecita commercializzazione di prodotti non conformi e potenzialmente dannosi per la salute pubblica. Dieci persone - si tratta dei titolari delle rivendite interessate dai controlli - sono state denunciate. 

I controlli della Finanza

Gli interventi, eseguiti dai Finanzieri del Gruppo di Taranto, delle Compagnie di Martina Franca e Manduria e della Tenenza di Castellaneta, hanno permesso di individuare e sottoporre a sequestro 1,9 milioni di prodotti di vario genere, tra i quali articoli in plastica per uso alimentare, bigiotteria, cosmetici, oggetti per la casa e materiale di cancelleria privo delle informazioni previste dal “Codice del Consumo”. Tale provvedimento normativo stabilisce, infatti, che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, debbano riportare le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identità del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno al consumatore nonché ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione.

Denunce e ulteriori indagini

All’esito degli interventi, i Finanzieri tarantini hanno proceduto a segnalare alle competenti Autorità i titolari di 10 delle rivendite interessate dai controlli.

Le indagini della Guardia di Finanza proseguono e sono ora finalizzate alla disarticolazione della catena logistica, organizzativa e strutturale della filiera nonché al recupero a tassazione dei ricavi derivanti dalle condotte illecite accertate.

Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

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Quotidiano Di Puglia