OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Prima i cinghiali, poi gli istrici. «L'integrità delle colture e l'incolumità degli automobilisti, nella provincia di Taranto, è messa in pericolo». È quanto segnala la Cia Agricoltori Italiani Area Due Mari Taranto-Brindisi . «Il problema - sottolineano Vito Rubino e Pietro De Padova, direttore e presidente provinciale dell'organizzazione di categoria - sta diventando particolarmente gravoso ed evidente sulla strada provinciale 13 che collega Castellaneta a Castellaneta Marina.
L'arteria viaria, secondo la Cia, è spesso attraversata da istrici "e cinghiali di oltre un quintale". Si
tratta «di una strada - aggiungono - con alti volumi di traffico. Sarebbe ora di intervenire, prima che ci scappi il morto».
I due dirigenti di Cia Due Mari spiegano che «in tutta la Puglia sono aumentati sia il numero che la presenza degli esemplari della fauna selvatica nelle campagne e in prossimità dei centri abitati.
Problemi e rischi anche per le imprese agricole e quelle agro-zootecniche che hanno visto incrementare gli episodi di danneggiamenti provocati da cinghiali e lupi, soprattutto.
«Crediamo - concludono Rubino e De Padova - che ai proprietari e ai conduttori dei terreni agricoli debba essere riconosciuto il diritto al risarcimento integrale della perdita effettivamente subita».
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia