Dai campi di calcio a quelli dove si coltiva l’uva. Il Salento miete un’altra “vittima” e questa volta si tratta del portiere della Nazionale e della...
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Così ha esordito venerdì scorso il numero uno azzurro sui suoi profili social, attraverso la pubblicazione di una foto con un rosso primitivo del Salento, prodotto dalla “Fabio Cordella Cantina”, che ritraeva l’etichetta col suo cognome. «Un giorno, senza disturbare direttamente Gigi, ho chiamato il suo agente Silvano Martina proponendogli la mia idea e dopo ventiquattro ore ero già a Torino con Buffon per definire l’accordo». A spiegare la nascita del progetto è Fabio Cordella, noto negli ambienti calcistici per essere un direttore sportivo: fino al 2015 è stato per cinque anni all’Honved di Budapest.
Buffon ha tre linee di vini, ognuna delle quali avrà un’edizione limitata di 30mila bottiglie: come rosso ha scelto un primitivo del Salento, per il rosato un negroamaro di Copertino in purezza, mentre per il bianco un blend composto da uno chardonnay e un verdeca del Salento. I prezzi oscillano dai 30 euro del rosso ai 20 del bianco e sono già acquistabili da due mesi online. Dal mese prossimo ci sarà anche l’olio di Buffon, si tratta di un blend di olive pugliesi: coratina, bitontina, cellina e oglialora.
Ma la linea del portiere azzurro non è l’unica che riguarda i calciatori e appartiene alla “Selezione dei campioni”, realizzata da Fabio attraverso le sue conoscenze. Da febbraio sono state prodotte, anche, una bottiglia di vino denominata “El Gran Capitan” per l’ex centravanti interista Ivan Zamorano e tre bottiglie per il trequaquartista olandese del “triplete” nerazzurro Wesley Sneijder. «Il primo ad aderire al progetto - racconta Cordella - è stato il mio amico Ivan Zamorano, che ha voluto un negroamaro in purezza che rispecchia molto il suo carattere, perché è un vitigno tosto e dal carattere deciso come lo era lui sul manto erboso; ha pure realizzato un olio con un blend di olive pugliesi. Sneijder invece ha la passione per i vini e abbiamo iniziato a produrre tre linee: un negroamaro in purezza ma diverso da quello di Zamorano perché è un po’ più fruttato ed elegante, come lo è lui con la palla al piede, un negroamaro rosato in purezza e uno chardonnay bianco in purezza. Anche Wesley avrà tra pochi giorni una bottiglia di olio: un blend di olive salentine. La prossima etichetta sarà quella di Tino Asprilla, ex centravanti del Parma».
Da quest’anno c’è stata la svolta. «Per nove anni ho coltivato uve e, tramite terzi, venivano trasformate in vino. Dal 2017 - spiega Cordella - abbiamo fatto il salto di qualità acquistando la cantina di Novoli, dove finiscono le uve dei vitigni che allevo nei feudi di Copertino, Carmiano, Novoli, Salice, Sava e Manduria. E dal mese prossimo l’etichetta sarà quella della Vitivinicola Cordella 1911, grazie alla tradizione ereditata dal mio bisnonno». Buffon, dunque, produce vino. A Montecarlo e a Madrid sono avvisati. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia