L’integrazione passa anche attraverso atti concreti, azioni finalizzate a “normalizzare” i rapporti tra i residenti e popoli che arrivano da altre terre....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il negozio verrà aperto domani alle 18, in via Nitti 46 nel cuore del borgo di Taranto, e lì sarà possibile acquistare abiti e accessori prodotti dal laboratorio sartoriale La Maison de La Mode (Lmm): progetto che è stato selezionato e premiato nel contest “Children First” organizzato e promosso da Usaim/Oim in collaborazione con l’Associazione Salam, con l’intento di favorire l’inclusione dei minori stranieri non accompagnati. A partecipare alla selezione e premiazione - a febbraio dello scorso anno - furono diversi attori istituzionali ed associativi quali: Oim Italia, Prefettura di Taranto, Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Taranto, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Immigrazione), Connggi (Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni), Associazione Salam.
«Dopo una formazione iniziale - spiega l’associazione - curata da Ars Formandi, i partecipanti hanno potuto imparare da zero in alcuni casi e rafforzare in altri conoscenze e competenze di taglio e cucito. Se inizialmente il laboratorio - attivo da giugno 2017 - contava sulla presenza di sei richiedenti asilo, ad oggi a lavorarci vi è una validissima equipe con dieci sarti, di diverse nazionalità che ogni giorno crescono professionalmente guidati dalla sarta modellista Patrizia Solito, e coordinati dalla direttrice creativa Ida Chiatante della Idakia Art direction&design, fresca di premiazione (premio Statcup Puglia 2015 col progetto Sartorie). Idakia è stata chiamata dall’Associazione Salam a curare l’immagine dei due progetti Lmm e Abiti dal Mondo, e le collezioni dei capi artigianali».
È un intreccio di colori e di professionalità quella che ogni giorno anima il laboratorio sartoriale: c’è Lamin che arriva dal Senagal, ed è specializzato nella creazione di accessori (collane, foulard, bracciali , borse e cinture), poi c’è Mudu anche lui senegalese, che cura la modellistica. Ma tutti i dieci sarti sono accomunati dalla passione per il taglio e cucito, passione che quotidianamente indirizzano verso la creazione di nuovi modelli pensati da “Idakia”. «Finora - fa sapere la direttrice creativa - sono state realizzate le collezioni: Africanism (capi artigianali con tessuti wax provenienti dal Senegal e dal Mali e col tessuto Bogolan, altamente ricercato in quanto prodotto con l’argilla); Mareamare capsula sperimentale presentata a Grottaglie presso Museo Casa Vestita), e la collezione “Mille e una notte” di abiti con sete indiane dal Pakistan. Partecipando a iniziative e eventi, siamo stati notati- continua Ida Chiatante -: i nostri capi sono stati apprezzati dalla cantante Mama Marjas che li ha voluti indossare durante il video del suo nuovo singolo “Bianco e Nero”. Anche l’attore Michele Riondino ha voluto farci un omaggio pubblicando sulla sua pagina facebook una sua foto con gli abiti firmati Lmm. È stata per tutti noi una grande emozione».
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia