Un Lecce stanco conquista un punto a Parma. Ora la sosta per ricaricare le energie

Il Lecce in azione al Tardini di Parma
Per fortuna ora ci sarà la sosta. Il Lecce torna da Parma con un pareggio senza gol e con un punto in più in classifica. E soprattutto con la consapevolezza di...

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Per fortuna ora ci sarà la sosta. Il Lecce torna da Parma con un pareggio senza gol e con un punto in più in classifica. E soprattutto con la consapevolezza di doversi rigenerare, e pure in fretta, al fine di porter affrontare al meglio il finale di stagione che si annuncia davvero scoppiettante. E sì, perché grazie alle quattro vittorie di fila conquistate nelle ultime due settimane, il Monza di Stroppa si è preso la testa della classifica, scavalcando il Lecce, in attesa degli impegni odierni di Cremonese e Pisa. I giallorossi rischiano concretamente di scivolare al quarto posto e allora che resta che sperare in Spal e Cittadella, avversarie di turno di lombardi e toscani, per non complicare ulteriormente la situazione di classifica della squadra di mister Baroni. Fermo restando però che, a sette turni dalla fine della stagione regolare, si ha la netta sensazione che bisognerà attendere l’ultimo minuto di gioco dell’ultima giornata di campionato per conoscere i nomi delle due (fortunate) squadre promosse direttamente in serie A. 

Gabriel e gli altri da recuperare

Dicevamo della sosta che arriva al momento giusto per il Lecce, apparso anche sul green del “Tardini” stanco e bisognoso di recuperare le energie perse soprattutto nel recente tour de force del torneo cadetto. Con le energie, la squadra salentina ha necessità di tornare al completo con il rientro in gruppo di tutti i protagonisti di questa stagione. Ieri ad esempio erano assenti Gabriel, Bleve, Dermaku, Simic e Faragò, che non sono certo gli ultimi arrivati e possono rappresentare soluzioni importanti nel finale di stagione.


Nella gara di Parma il Lecce, giunto al quarto pareggio consecutivo, è partito davvero molto bene mettendo alle corde la formazione emiliana per circa venti-venticinque minuti. Solo che Coda e compagni non sono mai riusciti a calciare verso la porta difesa dal giovane portiere Turk, il terzo dopo Buffon e Colombi. Un predominio fine a se stesso tant’è che i padroni di casa, con il passare dei minuti, hanno preso le misure ai giallorossi fino a sfiorare la rete del vantaggio prima con Benedyczak e successivamente con il sempre pericoloso Vazquez. Sulla loro strada però hanno trovato un Plizzari attento e pronto a respingere in tuffo. Il Parma si è reso nuovamente pericoloso nei primi minuti della ripresa, come nel primo tempo favorito dalle gravi disattenzioni difensive del Lecce, dopodiché in campo c’è stata calma piatta. Fino al 39’ quando il brasiliano Strefezza ha avuto una doppia chance per portare i suoi in vantaggio. Il portiere Turk però ha sbarrato la porta dopodiché ha compiuto l’intervento più bello di tutta la partita togliendo dall’incrocio dei pali il destro a giro da fiori area di Checco Di Mariano, tornato in campo con il piglio giusto. Tre occasioni nitide tra il 39’ e il 42’ del secondo tempo: la fase offensiva del Lecce è racchiusa in quattro minuti di un match che probabilmente ha lasciato l’amaro in bocca un po’ a tutti. Ai salentini per non essere riusciti a riconquistare il primo posto in classifica e agli emiliani che, a questo punto, hanno davvero poche possibilità di tornare in corsa per i play off. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia