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Era dal 2004 che il Lecce non approdava agli Ottavi di finale di Coppa Italia. Ci riuscì la squadra di Zeman, poi eliminata nel doppio confronto dall’Udinese. «Mi fa piacere - ha detto il tecnico Marco Baroni a fine partita -, i ragazzi hanno sempre lavorato con grande applicazione, questo è un gruppo molto ricettivo e lo hanno dimostrato contro lo Spezia. Avevo chiesto loro di fare una partita di personalità, senza timori e hanno seguito le mie indicazioni, anche quella di tenere lontano lo Spezia dalla nostra area di rigore. Lo abbiamo fatto portando pressione e anche sviluppando un buon calcio. Era questa la cosa che mi interessava».
Grande soddisfazione
La sfida di Coppa era l’occasione per vedere all’opera alcuni elementi che finora avevano avuto poco spazio in campionato. «È stato un ottimo test. Ho avuto pure delle buone risposte da qualche giocatore che ha giocato meno e da qualche ragazzo che ha faticato a calarsi nel nuovo sistema di gioco - sostiene -, siamo un gruppo nuovo e giovane, ma ho avuto grande disponibilità da parte loro e ne ho avuto la conferma con una buona interpretazione della gara. A volte chi gioca meno può sentirsi sfiduciato, però io sono caparbio: non permetto a nessuno di mollare e i ragazzi hanno trasferito in partita quello che è il lavoro settimanale. Siamo stati bravi a correre quasi sempre in avanti, a portare pressione, a fare ottime giocate e ad avere una buona gestione della palla. Farlo contro una squadra di Serie A, che ha pure una fisicità importante, non era facile, ma è stata premiata la voglia dei miei giocatori.
Il Lecce e il mercato
Poi Baroni si è soffermato sul mercato. «La società non è partita con l’assillo della promozione a tutti i costi - conclude -. Avevamo alcune linee guida da seguire: maggiore rigore economico, patrimonializzazione e ringiovanimento della rosa. Questo è stato fatto e le ambizioni non mancano da parte della società e dell’ambiente. Eventualmente faremo qualche correttivo, ma abbiamo un impianto di gioco che funziona e i interpreti che stanno facendo bene. Corvino è attento a questi aspetti, ci tiene tantissimo alla città, alla squadra. Vedremo il da farsi».
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