Coda sugli scudi: "Lecce, con l'Ascoli una vittoria pesante. Sogno di segnare più gol della scorsa stagione"

Il colpo di tacco di Coda che realizza la rete del 2-0
Sempre più in alto. Massimo Coda tocca quota sedici gol e ormai intravede il traguardo della passata stagione quando con 22 reti si laureò capocannoniere della Serie...

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Sempre più in alto. Massimo Coda tocca quota sedici gol e ormai intravede il traguardo della passata stagione quando con 22 reti si laureò capocannoniere della Serie B. Sette gol, di cui tre su rigore, nelle ultime cinque partite, numeri importanti sulla strada della serie A. «Spero di superarmi e di superare il bottino della scorsa stagione - ha detto il bomber giallorosso -. Sono contento di come è finita con l’Ascoli. In questa partita abbiamo avuto la conferma di come va in Serie B: le partite non sono mai chiuse, non bisogna mai adagiarsi sul risultato. Basta una palla per rimettere tutto in discussione e far cambiare totalmente senso la partita. Per fortuna ci è andata bene dopo il loro palo e siamo riusciti a chiuderla nel finale».

Nuovi partner 

Contro i marchigiani Coda ha avuto due partner d’attacco come Ragusa e Rodriguez. «Sono due esterni che attaccano molto di più la profondità rispetto a Strefezza e Listkowski - fa notare -. E Pablo, rispetto a Listkowski, si accentra un po’ di più e, pertanto, qualche giocata di prima sono riuscito anche a trovarla. Nel complesso abbiamo fatto bene, sono contento». Molto elaborata ma veloce l’azione che ha portato al raddoppio del Lecce con il colpo di tacco di Coda dopo un doppio triangolo con Rodriguez. «Non mi era mai capitato di segnare in questo modo, con un colpo di tacco - ammette -, abbiamo dialogato nello stretto, tirato due volte sul portiere e poi è stato bravo Rodriguez a non tirare e a passarmela. Sto vivendo un buon momento. Nella passata stagione anche grazie alle mie quattro doppiette di fila raggiungemmo il secondo posto».

Gol e rigori

Coda infallibile dagli undici metri: dopo l’errore di Como ha realizzato tre rigori scegliendo sempre lo stesso lato per quelli segnati contro Monza e Ascoli. Sotto la traversa e più centrale contro il Crotone. «Bisogna essere bravi a mettere tanta forza nel calciare i rigori e a fare la scelta giusta – spiega -. Sempre lo stesso angolo? È una tattica mentale, lasciatela per me». Con i due gol segnati all’Ascoli, gli ricordano di essere diventato il più prolifico attaccante del Lecce in Serie B mettendo alle spalle Francioso e Palmieri. E ora punta su Tiribocchi. E infine, il Lecce è la squadra con cui ha segnato più gol in carriera. «Sono numeri importanti - aggiunge -, sono orgoglioso di averli raggiunti con questa maglia, sono nelle condizioni di porte fare bene e sono contento di come sta andando, ci tengono a raggiungere altri record se servono soprattutto a raggiungere l’obiettivo che tutti desideriamo».

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Quotidiano Di Puglia